Stazzema, 29 dic – L’articolo 21 della Costituzione italiana afferma testualmente: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Tutti a patto di non risiedere a Stazzema, dove il sindaco ha istituito la prima anagrafe antifascista d’Italia. Abbiamo tirato in ballo la Costituzione e l’articolo sulla libertà di espressione dal momento che lo stesso primo cittadino di Stazzema ha lanciato l’iniziativa proprio in onore della Carta costituzionale che ha compiuto 70 anni.
In meno di 24 ore, la geniale idea, che ha sfruttato il fatto di essere nata a Stazzema, luogo dal doloroso passato, ha raccolto oltre mille adesioni. Si tratta di un anagrafe virtuale di una città altrettanto virtuale, che ha l’ambizione di diventare il comune più popoloso d’Italia, una città virtuale, che esiste solo sul web e che non ha confini.
Onde evitare polemiche ed essere accusati di voler stravolgere la realtà, riportiamo fedelmente quanto è scritto sul sito del comune di Stazzema, unico link da cui ci si può iscrivere al suddetto anagrafe antifascista:
PERCHE’ UNA ANAGRAFE ANTIFASCISTA
Settanta anni fa, il 1° gennaio 1948, entrava in vigore la Costituzione Repubblicana dopo anni di regime fascista e di occupazione nazista che avevano annullato tutte le libertà personali, associative discriminando e perseguitando gli oppositori a seconda del pensiero, per l’appartenenza religiosa, razziale, etnica.
Tutti insieme vogliamo assumerci un impegno.
Aderendo al Comune Virtuale Antifascista e sottoscrivendo questo documento:
AFFERMIAMO la responsabilità di ciascuno in merito alla possibilità per tutti di poter crescere e prosperare nel rispetto dell’altro, di poter esprimere liberamente le proprie opinioni senza discriminazioni di pensiero, razza, religione, orientamento politico, sesso, orientamento sessuale, condizione sociale ed arrivare all’obiettivo per ciascuno di accedere ad una informazione che diventi strumento di conoscenza su cui costruire un mondo senza più paure, guerre, oppressioni e fame.
AFFERMIAMO il diritto di ciascuno ed in particolare dei bambini del mondo a vivere in sicurezza, avendo gli strumenti per conoscere il passato e costruirsi un futuro.
Entrare a far parte di questa Comunità significa non solo aderire, ma condividere un impegno: la Costituzione nasce dalla Guerra al nazifascismo, stabilendo le regole di una convivenza in cui ciascuno possa sentirsi uguale agli altri. Questa Comunità fa propri i valori della Costituzione Repubblicana e del Parco Nazionale della pace di Sant’Anna di Stazzema.
Una comunità a cui tutti possono aderire senza distinzione di età, nazionalità, condizione sociale, genere, pensiero politico per lasciare alle generazioni future un mondo senza più guerre.
Alla luce di quanto scrivono, gli unici a non volere la libertà di espressione sembrano essere proprio i fautori di questo anagrafe.
Anna Pedri
6 comments
…mah…può essere un sistema pdiota per far pagare più tasse comunali a dei residenti virtuali….tutto fa brodo per dei personaggi il cui, vero e ultimo, principio è quello di ”spremere” i sudditi…
Solito e patetico delirio di un comunista fallito,che per coprire la cloaca indegna a cui ha portato il nostro paese, ulula frasi ridicole ammantandole di un penoso antifascismo….. ricordando episodi di quasi 80 anni fa ,se non di più ,si tenta di coprire le miseria e il fallimento dell’ ideologia comunista improntata su odio e controllo di giornali e TV sputando sulla democrazia….. infine se vogliamo ricordare il passato ricordo sempre la ragazzina violentata , stuprata e poi uccisa dai partigiani comunisti nel dopoguerra…….bravi, complimentoni.
[…] Fiano – la cui legge ha per fortuna fatto la fine di quella sullo ius soli – alla città virtuale per soli antifascisti, la paura del fascismo (ma in assenza di fascismo) ha contraddistinto buona parte dell’anno […]
Grottescamente …
Da ateo vi dico: il fascismo è morto, sepolto. Il comunismo è morto, sepolto. Non esiste l’aldilà, la possibilità di risorgere, volete essere di destra o di sinistra? liberi di esserlo e di pensarlo, ma restare legati al palo di esempi dittatoriali del passato giudicati dagli uomini e dalla storia, restare nostalgici di una epoca che è stata dannosa più di quanto ha creduto di fare, vuol dire restare piccini di mente e di pensiero. Crescete se avete gli anni e l’intelligenza.
[…] sono accorsi sul luogo della strage che nel 1944 costò la vita a 560 persone per iscriversi all’anagrafe antifascista, che in un mese e mezzo di vita ha superato i 33.000 iscritti. Persone di tutta Italia e anche […]