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Putin: “Armi nucleari tattiche in Bielorussia”. Cosa sta facendo il Cremlino

by Alberto Celletti
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Putin armi nucleari

Roma, 26 mar – Vladimir Putin usa sempre più lo spauracchio delle armi nucleari. Non abbiamo elementi per poter dire se rimarrà tale, ovviamente, ma è chiaro che l’accrescere della tensione nel contesto della guerra ucraina non potrà di certo aiutare, anche alla luce delle minacce polacche verso Mosca di qualche giorno fa, oltre che dell’annuncio della Gran Bretagna di inviare a Kiev munizioni anticarro perforanti all’uranio impoverito.

Putin: “Armi nucleari tattiche in Bielorussia”

Putin ha così parlato delle “armi nucleari”, ripreso da Ria Novosti: “Il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia. Mosca e Minsk hanno convenuto che, senza violare i loro obblighi ai sensi del Trattato Start, avrebbero dispiegato lì armi nucleari tattiche”. Poi ha aggiunto: “La Russia ha già consegnato alla Bielorussia il sistema missilistico Iskander, in grado di trasportare armi nucleari”. Inoltre, “schiereremo in Bielorussia anche 10 aerei in grado di trasportare armi nucleari tattiche”, ha detto il presidente russo.

Rischio escalation? Sempre, ma siamo ancora alle pressioni reciproche

La pressione verso gli armamenti è questione abbastanza scontata. E infatti Putin dice anche che “la Russia produrrà oltre 1.600 carri armati entro un anno. Il numero totale di carri armati russi supererà così il numero di carri armati ucraini di oltre tre volte”. Aggiungendo poi che “la  Russia risponderà per le munizioni all’uranio impoverito. Mosca ha molte di queste armi, ma non le ha ancora usate. Le munizioni all’uranio impoverito sono armi molto pericolose per l’uomo e la natura a causa della polvere radioattiva”. Rischio escalation? Quello c’è sempre, e dall’inizio del conflitto. Per ora ciò a cui si assiste è una nuova “tirata della corda” per mettere pressione al rivale occidentale americano. Siamo sempre lì: tirarla, quella corda, può sempre produrre effetti inaspettati. Da entrambe le parti ci sono scheggie capacissime di impazzire: e dal fronte dell’Ovest, forse è la Polonia a destare maggiori preoccupazioni.

Alberto Celletti

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1 commento

Yfo 26 Marzo 2023 - 8:32

I soliti yankeedem … Prima ti rompono i coglioni fino all’esaurimento poi ti danno la colpa se ti arrabbi

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