Roma, 31 mar – “Dire oggi tutto aprile rosso o arancione è ideologia, non scienza“: così Matteo Salvini va all’attacco del ministro della Salute Roberto Speranza. A poche ore dal Consiglio dei ministri che dovrà varare il prossimo decreto con le misure per la pandemia, in vigore dal 7 aprile, il leader della Lega torna a chiedere le riaperture prima possibile dove possibile. “Non ci possono essere i dati scientifici che funzionano in senso unico: quando va male scatta la chiusura, quando va bene si aspetta. E’ inaccettabile. Se ci sono regioni italiane che dopo Pasqua” avranno dati che lo consentiranno, “la stessa scienza deve valere per le riaperture, se la scienza vale per le chiusure”.
Salvini contro Speranza: “Ci sono in ballo milioni di posti di lavoro e la salute mentale degli italiani”
Salvini punta il dito contro chi dice no alla zona gialla a prescindere, come Speranza e altri ministri giallofucsia. Se i dati lo permettono si deve riaprire. “A meno che non ci sia qualcuno che per ideologia vede solo rosso“, aggiunge. “Ci sono in ballo milioni di posti di lavoro e la salute mentale degli italiani, dire oggi tutto aprile rosso o arancione non ha scientificamente senso“, fa presente.
Salvini: “Sulle riaperture siamo in linea con Draghi, se dati consentono si riapre”
In generale, il leader della Lega sottolinea che “sulle riaperture, noi sosteniamo la linea Draghi: ha detto ‘Ci rifacciamo ai dati scientifici’. se portano una regione in zona rossa si chiude, se portano al giallo si riapre“. Così insomma Salvini tira il premier per la giacchetta. “Conto che il Consiglio dei ministri prenda atto di quello che la scienza dice. Impedirlo sarebbe un pregiudizio ideologico“, ribadisce ancora. “Conto che i decreti in discussione permettano il ritorno alla vita il prima possibile”, è l’auspicio del leader della Lega.
“Viaggi all’estero? Stendo un velo di pietà su chi commette errori macroscopici”
Salvini poi attacca Speranza anche sul fronte del pasticcio con le vacanze all’estero, che sono permesse quando in Italia non si può neanche uscire dal proprio comune. “Qualcuno si è dimenticato dei viaggi all’estero, stendo un velo di pietà su chi commette errori macroscopici“. Il riferimento è alla stretta sui viaggi imposta in ritardo da Speranza, con i controlli anti-contagio imposti a chi viaggia e la quarantena per chi rientra in Italia.
“Sputnik? Senza ok Ema non può essere utilizzato”
Infine il leader della Lega torna sulla questione Sputnik. “Questa è la legge, senza l’autorizzazione dell’Ema un farmaco non può essere utilizzato. Tu puoi produrlo ma non lo puoi utilizzare senza l’ok dell’Ema. Poi io sono d’accordo con la linea Merkel-Draghi, se non lo fa l’Europa lo facciamo noi. Però intanto aspettiamo che l’Agenzia europea del farmaco dia una veloce efficace risposta”. Questo perché c’è forte pressing da parte dei governatori di poter contare presto sul vaccino russo, visto che la campagna procede a rilento. Per non parlare del fatto che un’azienda italo-svizzera, la Adienne, da luglio produrrà Sputnik V in lombardia.
Adolfo Spezzaferro
3 comments
Dato che il laureato in scienze politiche Speranza aveva ristretto lo spostamento tra regioni ed era stato criticato per aver lasciato la possibilità di andare al estero, il giorno dopo ha messo limitazioni punitive ai viaggi esteri.Dato che nulla era cambiato sotto il profilo epidemiologico questo dimostra che una normale epidemia è utilizzata per levarci ogni libertà democratica da parte di una casta arroccata a difendere potere e stipendi galattici immeritati .Nel frattempo molti italiani sono alla fame e non hanno neanche il diritto di aprire le attività con cui sopravvivono e mantengono quelli che dallo stato invece prendono soldi da una vita spesso senza avere alcuna capacità
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