Home » Salvini: "Basta fondi alla Turchia, i soldi usiamoli in Libia"

Salvini: "Basta fondi alla Turchia, i soldi usiamoli in Libia"

by Nicola Mattei
0 commento

Roma, 12 giu – Il ministro degli Interni Matteo Salvini non lascia, anzi raddoppia. E dopo la chiusura dei porti e il conseguente stop alle Ong complici dei trafficanti di essere umani, ora punto dritto contro la Turchia.
Sul piatto ci sono i cospicui finanziamenti a fondo perduto che Ankara, facendo leva sulla possibilità di lasciar passare potenzialmente milioni di clandestini dal medio oriente verso la rotta balcanica (e da qui in Europa), è riuscita a strappare all’Unione Europea nel 2016, all’apice di una delle cicliche crisi.
Parliamo di 3 miliardi l’anno gentilmente offerti da Bruxelles – 2 attinti dal bilancio comunitario e 1 erogato direttamente dagli Stati membri – nel periodo 2016-2017 e che dovrebbero essere versati nelle casse statali di Erdogan anche per il biennio 2018-2019. Un fiume di denaro al quale partecipa pro-quota anche l’Italia, ma che non apporta alcun beneficio alla nostra nazione. Nell’indifferenza dell’Ue la rotta centromediterranea ha infatti continuato a “prosperare”, senza che alcuno dei partner venisse in nostro aiuto.
Da qui l’ipotesi che, secondo indiscrezioni, circola dalle parti del Viminale e frulla in testa a Salvini: perché non usare almeno una parte dei soldi destinati alla Turchia per intervenire invece in Libia e bloccare così un fronte altrettanto caldo? I diretti interessati per ora nicchiano, ma dalla loro c’è che per imporre tale scelta non servirebbe neanche dover andare all’Unione e fare una qualche voce grossa: perché i miliardi giungano ad Ankara serve infatti l’unanimità dei membri Ue, per cui anche solo un voto contrario si configurerebbe come l’esercizio di un veto. Abbastanza per ridurre Bruxelles a più miti consigli. Il leader della Lega avrà la forza, dopo essersi messo di traverso alle Ong, di andare fino in fondo anche in questo caso?
Nicola Mattei

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati