Roma, 27 feb – Elly Schlein è il nuovo segretario del Pd, sconfiggendo il rivale Stefano Bonaccini: un risultato quasi sorprendente, al netto di ironie che, fuori dall’universo della sinistra, si erano parecchio diffuse negli ultimi mesi.

Elly Schlein è il nuovo segretario del Pd

Il vantaggio è anche piuttosto netto: quasi il 54% dei voti contro poco meno del 47. Sui media “pompa”, ovviamente, il dato della “prima donna” alla guida, quel fantasma che la sinistra insegue con ossessività lasciandosi scavalcare da chi non se ne cura arrivandoci molto prima. Dal canto suo, la Schlein nuova guida del Pd ovviamente si lascia andare alle dichiarazioni d’amore: “Il popolo democratico è vivo,c’è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara”., dice, parlando al comitato dopo i risultati definitivi. Poi aggiunge: “Saremo un problema per il governo Meloni, saremo qui”. E punta subito sull’immigrazionismo caratteristico della politica del Nazareno: “Oggi c’è stata una altra strage che pesa sulle coscienze di chi pochi giorni fa ha approvato un decreto che impedisce i salvataggi in mare quando occorrerebbero vie legali di ingresso in Europa”, afferma strumentalizzando la tragedia. Dall’altro lato, le congratulazioni dello sconfitto Bonaccini, che dichiara: “L’ho sentita e le ho fatto i complimenti”, dice, mettendosi  “a disposizione per dare una mano”.

Sinistra e popolo sempre più ossimori

La distanza siderale della sinistra con il popolo italiano trova così una nuova manifestazione su che, forse è perfino futile ricordarlo, noi stessi abbiamo sottolineato più volte. Dalla parte dem, ovviamente, si comunica voglia di rivalsa. Ma la sensazione è che lo strumento dialettico stavolta non saranno i fin troppo ironizzati “occhi della tigre”, metafora del precedente segretario Enrico Letta. La Schlein, comunque, dichiara solennemente di “essere la segretaria di tutte e di tutti” (schwa assente: con le parole pronunciate a voce, è ancora più difficile ingarbugliarsi) ovviamente “per tornare a vincere”. L’elettorato dem si dimostra forse ancora più distante di quanto non sia la stessa segreteria: ma su questo tema si potrebbe scrivere e si scriverà molto in futuro.

Alberto Celletti

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