Trento, bomba contro la sede di CasaPound. Gli antifascisti rivendicano

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Trento, 7 mar – Questa notte lo scoppio di un ordigno rudimentale ha provocato danni all’entrata e alla serranda del “Baluardo”, sede di CasaPound a Trento. L’attacco è stato firmato con una scritta: “Unico voto utile, antifascismo sempre“. Fortunatamente nessuno è stato ferito dall’esplosione, che ha causato “solo” danni materiali. “L’ennesimo gesto di chi non sa più proporre ed è incapace di confrontarsi”, è stato il commento di Filippo Castaldini, responsabile di CasaPound Trento. “Hanno agito con il favore della notte facendo esplodere il secondo esplosivo contro i nostri locali trentini”. Già nel marzo del 2014 infatti, la sede di CasaPound Trento era stata colpita da un ordigno esplosivo.
Impossibile non fare riferimento al clima avvelenato della campagna elettorale, caratterizzata dalle violenze dei centri sociali e degli antifascisti militanti: dal carabinieri pestato di botte a Piacenza, passando per il dirigente di Forza Nuova legato e picchiato a Palermo, alle bombe carta con i chiodi di Torino contro le forze dell’ordine fino ai militanti di CasaPound aggrediti a Livorno e Taranto.
Il responsabile locale di CasaPound assicura che l’attentato non cambierà l’attività del movimento: “Un gesto che vorrebbe fermarci, ma che non otterrà il risultato sperato“, spiega Castaldini. “Non abbandoneremo un solo campo di battaglia, un solo italiano, non arretreremo di un passo, la nostra forza viene da tutti quei cittadini che hanno riconosciuto in noi e nel nostro movimento, la possibilità di un riscatto per la nostra Nazione. Il nostro muro non cede”.
Davide Romano