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Sorpresa, Facebook censura le notizie di destra

by Giorgio Nigra
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facebookRoma, 10 mag – Facebook non è semplicemente una “piattaforma”, uno “strumento”, come ce ne sono stati tanti nella pur breve vita di internet, ma ambisce a essere anche contenuto. Su questo, Mark Zuckerberg è sempre stato chiaro: il social network non è neutrale rispetto ai messaggi che esso veicola. È come quando, con un occhio al politicamente corretto e uno al portafoglio, Facebook fece diventare virali le foto con la bandiera arcobaleno in filigrana.

Ora arriva un’importante conferma sull’orientamento esplicito del social network. Sembra infatti che a Menlo Park ci sia l’ordine esplicito di dare la precedenza alle notizie progressiste su quelle conservatrici. Nella versione americana del social network, infatti, Facebook ha, come Twitter una sezione “Trending Topic” in cui è possibile vedere le notizie di tendenza, quelle di cui la rete sta parlando. Ufficialmente la cosa è gestita da un software che si limita a rispecchiare gli argomenti più dibattuti. E invece alcuni ex dipendenti hanno rivelato che quel colonnino di notizie sarebbe stato pilotato per selezionare le news gradite alla dirigenza del social. Agli utenti, per esempio, sono state nascoste notizie su personaggi conservatori come Mitt Romney, Scott Walker, Rand Paul.

Facebook, insomma, avrebbe una sua linea editoriale e la imporrebbe surrettiziamente agli utenti. Non rispecchierebbe una fantomatica opinione pubblica mondiale ma la creerebbe, indicando di cosa discutere e di cosa no, quali notizie sono degne d’attenzione e quali no, il tutto deciso in base a valutazioni politiche della multinazionale.

Giorgio Nigra

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4 comments

Pino Rossi 10 Maggio 2016 - 12:18

Anche Google censura. Anzi fa vero e proprio lavoro di indirizzamento del sapere. Mi ricordo che cercavo una traduzione in inglese della famosa “legge omofoba” di Putin, e tramite google trovavo solo articoli che parlavano di quanto omofoba fosse la legge e quanto cattivo fosse Putin.
Passato a startpage.com, trovato bizzeffe di traduzioni e constatato che non c’era proprio nulla di omofobo…
Google per me non esiste più.

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Anonimo 10 Maggio 2016 - 12:19

Perchè GOOGLE che fa?
Provate a digitare qualsiasi parola e vi vedrete comparire link di articoli ed altri riferimenti a quella parola che guarda caso sono di “sinistra”

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Cesare 10 Maggio 2016 - 4:56

L’avvocato Alfonso Luigi Marra ha indetto per il 23 Maggio prossimo una manifestazione dinnanzi alla Procura della Repubblica di Roma, a piazzale Clodio, per chiedere la confisca delle quote private di Banca d’Italia e restituirle al popolo italiano.

Banca d’Italia in mano ai banchieri privati

Come noto, il 95% delle quote della Banca d’Italia sono in mano a banchieri privati, come indicato chiaramente anche nella scheda Wikipedia di Banca d’Italia. Questo fatto, che passa inosservato nonostante sia molto grave, è emerso solo recentemente, negli ultimi 10 anni, in quanto in passato i proprietari delle quote di Banca d’Italia erano mantenuti segreti, coperti da ‘omissis’ anche sui documenti ufficiali. Se consideriamo che Banca d’Italia dovrebbe controllare l’operato delle banche, è evidente come il “controllato” sia anche il “controllore”… e su questo ci sarebbero molte cose da dire. Ma la cosa più grave è che in questo modo i banchieri privati gestiscono l’emissione monetaria.
Banchieri privati proprietari della BCE

I banchieri privati che gestiscono il 95% delle quote di Banca d’Italia, possiedono anche il 12,3% delle quote della BCE che appartengono alla BdI, come risulta anche sulla scheda wikipedia della Banca Centrale Europea. Le altre quote della BCE, sono possedute dalle banche centrali degli altri paesi europei, che a loro volta, esattamente come in Italia, sono in mano a banchieri privati. Questo comporta che sono i banchieri privati a gestire l’emissione monetaria. Emettono moneta e la PRESTANO alle nazioni, che ottengono liquidità emettendo titoli di stato. La BCE emette denaro e lo presta, ad un tasso di interesse molto basso, alle banche private, che investono sui titoli di stato e ne ricavano sostanziosi interessi, strozzando le nazioni, sempre più indebitate.

SOLO A TITOLO DI INTERESSI SUL DEBITO PUBBLICO, l’Italia paga ogni anno 90-100 miliardi di euro! Debito pubblico che non è dovuto agli sprechi e alle ruberie della politica, come ci hanno sempre voluto far credere i media ed i politici, distogliendo l’attenzione dal sistema bancario, economico e monetario. Sprechi e ruberie sono state finanziate con il progressivo innalzamento della pressione fiscale, non hanno niente a che vedere con il debito pubblico, originato dalla cessione della sovranità monetaria in favore dei banchieri privati.

L’iniziativa dell’avv. Marra è molto importante, la questione del signoraggio bancario è molto seria, ma è fuori dall’agenda di tutti i politici, censurata da tutti i mass media. Nessuno in Italia ha il coraggio di affrontare questo tema con la forza e la spregiudicatezza di Marra, che con questa operazione vuole mettere sotto pressione la magistratura, spronandola ad intervenire.
Un’iniziativa coraggiosa.

Se all’iniziativa di Marra saranno presente un buon numero di persone, la questione può quantomeno guadagnare visibilità. Purtroppo però, fino a questo momento solo poche personalità e blogger hanno espresso sostegno a questa importante causa. Si sono schierati in favore di Marra l’avv. Marco Della Luna, che ha confermato la “fondatezza giuridica” delle tesi di Marra, il blog Nocensura.com, la radio LDR (vedi video di seguito) e pochi altri piccoli movimenti che si occupano di signoraggio bancario.

Dove sono tutti gli altri blog di contro-informazione? Dove sono tutti quei piccoli politicanti “dissidenti” che dicono di contrapporsi al sistema, allo strapotere delle banche centrali? Dove sono i vari aspiranti politici che parlano dell’Euro, ma non della questione monetaria e di signoraggio?

veritanwo

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Cesare 10 Maggio 2016 - 5:05

Per chiarirci, la manifestazione è proprio contro chi controlla tutti i media oltre a banche e altre multinazionali.Basta con i banksters stranieri che in cambio di carta si prendono tutti i paesi e le loro risorse, oltre a lavare il cervello alle popolazioni con la promozione dell’ immigrazione e dell’ abbandono delle identità nazionali,della sodomia e della teoria gender per sfasciare anche le identità sessuali,etc,etc. A questi plutocrati serve un uomo senza famiglia, patria, religione e identità sessuale controllabile sin dalla nascita cosi’ da poterlo plasmare a piacere

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