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Sicurezza informatica: suggerimenti per rendere un sito sicuro e affidabile

by La Redazione
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Il tema della sicurezza informatica è diventato, col passare del tempo, sempre più attuale e fondamentale, dato che di fatto privati cittadini, così come grandi aziende e corporation sono costantemente esposte al furto e alla manomissione di dati sensibili, come ad esempio quelli personali del proprio home banking, oppure il proprio conto online per chi è un giocatore di poker o di casinò online. In alcuni casi il rischio di perdere il proprio denaro, l’identità virtuale e altri dati sensibili scoraggia molte persone a utilizzare la tecnologia digitale per questo tipo di operazione. Si tratta di una cosa piuttosto comprensibile, ma tuttavia di un paradosso anacronistico, visto che da qui ai prossimi 10-15 anni andremo a utilizzare elettrodomestici dotati di wi-fi e sistemi di sicurezza centralizzati, dove tutto viene gestito da remoto tramite internet.

 
 
 
 
 
 
Sicurezza online: un tema spinoso e non facile da affrontare
Tuttavia il tema della sicurezza online è un argomento di attualità che ha fatto molto discutere negli ultimi anni e in particolare in tempi più recenti, per via appunto della privacy violata e violabile e della disposizione dei nostri dati da parte di società di cui conosciamo davvero poco, a ben vedere.

  • Nonostante questo tipo di problematiche, è davvero difficile pensare come nel 2018 si possa tornare indietro e pensare a proteggere la privacy e i propri dati sottraendosi all’utilizzo della tecnologia digitale.
  • Tecnologia che di fatto spesso semplifica e ci aiuta a risolvere, restando a casa molte problematiche che in altro caso richiederebbero il nostro tempo, oltre a costi nettamente superiori.
  • Si tratta quindi di una grande comodità e di qualcosa che ci aiuta, nei limiti del possibile, a vivere una vita con maggiori confort e attenzioni. Chiaramente come per ogni altra comodità, ci sono i pro e i contro. In questo articolo andiamo ad analizzare i limiti e le problematiche del sistema di sicurezza informatica, legata al tema dei casinò online.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
Il caso del giovane hacker finlandese che ha truffato il casinò di Malta

  • Durante le scorse settimane ha fatto molto discutere la notizia che riguarda il giovane hacker finlandese che è riuscito sistematicamente a truffare un casino maltese. L’adolescente finlandese, esperto in tecnologia, che ha derubato un casinò online con sede a Malta per €138.000, e subito dopo essere stato scoperto è stato condannato a venti mesi di carcere con sospensione della pena, dato che quando aveva commesso l’illecito era ancora minorenne.
  • Nella vicenda hanno avuto un ruolo anche entrambi i genitori a cui il giovane aveva versato, a poco a poco la cifra sottratta al casinò con sede a Malta. Questa vicenda, come era giusto che sia, ha destato grande interesse negli ambienti che gravitano attorno all’industria del gambling e dei principali casino online che operano in Europa.
  • Facciamo però un passo indietro e spieghiamo, in termini di sicurezza informatica il ruolo che svolgono hacker, cracker e lamer.

Differenze tra hacker, cracker e lamer nel campo informatico

  • Abitualmente nel linguaggio comune e nel giornalismo di tipo più generalista, vengono chiamati hacker quel tipo di pirati informatici che compiono danni verso aziende, privati o corporation e che agiscono per conto di società segrete o autonomamente, il cui fine è quello di destabilizzare e di sabotare l’attuale establischment dei governi centrali e delle maggiori aziende che operano nel mondo della finanza e nell’industria dell’informatica.
  • Questa problematica contribuisce a creare quello che in sociologia moderna viene chiamato development hell, ovvero inferno dello sviluppo, termine adottato dall’industria mediatica per indicare prodotti che restano bloccati, in fase di sviluppo embrionale nel tempo.
  • Questo ovviamente comporta dei danni di immagine e ha dei costi non indifferenti per chi sviluppa ad esempio software, sistemi di sicurezza informatica e altre strutture di tipo affine. Ed è qui che entra in gioco la figura dell’hacker informatico; cioè quel tipo di persona creativa e con una vasta conoscenza dell’informatica e della programmazione, l’Hacker usa la sua conoscenza e la sua creatività per sviluppare e creare nuovi software o programmi; applicativi che noi utenti finali andiamo ad usare ogni giorno e che ci semplificano la vita.
  • Gli Hacker inoltre aiutano la comunità non solo creando nuovi software, ma anche segnalando falle in siti informatici di spicco, come ad esempio siti internet di proprietà del Governo. Stabilito questo aspetto, possiamo ora concentrarci sulla figura del cracker, i quali a differenza degli hacker sopra citati, utilizzano le loro conoscenze e sapienze informatiche con un altro fine: distruggere il sistema.
  • I cracker vengono infatti utilizzati per realizzare opere di spionaggio industriale e ovviamente per effettuare frodi informatiche. Negli ultimi tempi il fenomeno dei bitcoin ha scatenato forti dubbi nell’economia e nella finanza più marcatamente mainstream, a causa dell’alto rischio di essere intercettati sui propri conti di moneta virtuale da questi cracker che nel giro di pochissimo tempo, possono prosciugare conti online anche piuttosto protetti ed esosi.
  • Nonostante questo tipo di argomento possa ricordare da vicino le tematiche tanto care agli scrittori di fantascienza cyberpunk come l’autore canadese William Gibson, si tratta di scenari non solo possibili, ma davvero molto prossimi. Per quanto riguarda il lamer, possiamo dire che si tratta di un aspirante cracker, ma le cui conoscenze informatiche e capacità sono assai più ridotte e a raggio limitato. Sono considerati gli imbranati della pirateria informatica, e sono di fatto persone che millantano conoscenze che in realtà non hanno sul tema dell’informatica e della sicurezza digitale. Abbiamo così appreso come individuare e sfruttare delle anomalie tecniche possa recare danni significativi e perdite per una società che si occupa di conti online e di pagamento in denaro, come appunto un casinò online.


 
 
 
 
 
 
 
L’esempio del giovane hacker sul tema della sicurezza informatica
Il giovane finlandese che ha truffato il casinò di Malta è quello che tecnicamente viene definito un “utile idiota”, dato che attraverso il suo esempio la sicurezza dei casinò digitali è stata ora fortificata e resa inviolabile, grazie proprio a questo tipo di esempio.

  • In pratica, risolto il problema di anomalia la situazione si è presto ristabilita ed è tornata alla normalità precedente. Nel campo informatico testare il sistema è una procedura di routine che viene spesso applicata da parte degli hacker interni che lavorano per le società che producono e implementano i software su cui girano i giochi da casinò digitale.
  • Bisogna inoltre segnalare come oggi, tutto venga tracciato, annotato e segnalato, ed è proprio questo che ha tradito il giovane finlandese che aveva versato a poco a poco cifre sui conti correnti dei propri genitori.
  • Il reato di riciclaggio di denaro è punito dalla legge con pene piuttosto severe che possono essere sospese dal tribunale, che ovviamente prevede la restituzione del denaro alla parte lesa. Ciò che maggiormente preme alle società che si occupano di casinò online è poter offrire un servizio ottimale con un sistema di crittografia che protegge i dati e il conto dei propri clienti.
  • Il fine ultimo delle sale da gioco è dare la possibilità agli utenti di provare le attrattive dei casinò digitali, nel rispetto delle leggi e in assoluta trasparenza e sicurezza. Sotto questo punto di vista in Europa i casinò che operano legalmente non hanno mai avuto problemi di questa natura con i propri clienti.

Conclusioni sul tema della sicurezza informatica
Certamente le anomalie possono avvenire e sono quasi sempre a favore dei giocatori e a discapito del casinò e quindi del banco. Possiamo quindi affermare come il caso del giovane finlandese sia una parabola discendente sul tema della sicurezza informatica legata ai casinò online. In altre epoca si tentava di truffare i casinò live, adottando sistemi di conteggio delle carte con un gruppo di lavoro che operava in coordinazione con l’intento di sbancare al tavolo verde. Oggi invece basta una connessione internet e un po’ di buona volontà per scovare le anomalie del sistema e offrire di fatto ai gestori di casinò la prova che l’inviolabilità di un sistema di sicurezza è attuabile, fino a prova contraria.
 
 

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Firma elettronica, una rivoluzione che cresce anche in Italia 31 Gennaio 2020 - 11:28

[…] Dunque. essa dovrà essere accettata obbligatoriamente da chi riceve un documento così firmato. Un risultato che costituisce un ulteriore passo avanti rispetto al tema delle identità digitali e che ha poi nel 2017 superato il test di validazione della commissione europea. Un tassello, quello della firma elettronica, che si aggiunge dunque nel nostro paese ad altri come lo SPID (il sistema pubblico di identità digitale) che consente agli utenti di accedere a tutti i servizi della pubblica amministrazione con un username e password. Entrambi hanno la doppia finalità, come detto, di garantire all’utente semplicità e anche sicurezza. […]

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