Roma, 26 feb – L’ingrossamento dei linfonodi ascellari rientra nella gamma di effetti collaterali riscontrati dopo l’assunzione del vaccino contro il Sars-CoV-2. Si tratterebbe, spiegano le cause farmaceutiche, di una reazione nella norma, avvertita contestualmente a dolore al sito dell’iniezione, febbre leggera, mal di testa, dolori muscolari.
Il vaccino causa l’ingrossamento dei linfonodi (ed emerge dalle mammografie)
Il problema sopraggiunge quando questi ingrossamenti emergono dalla mammografie e vengono erroneamente scambiati per i noduli legati la cancro al seno, ingenerando un – comprensibile – panico. Il problema sopraggiunge quando le pazienti, allarmate dai risultati dell’esame, ordinano controlli inutili. Esami che rischiano di far saltare gli esami di chi ne ha realmente bisogno, in un sistema sanitario già contingentato a causa del Covid-19. Proprio per questo motivo i radiologi del Massachusetts General Hospital della Scuola di Medicina della prestigiosa Università di Harvard hanno deciso di stilare alcune linee guida per fermare il panico ingenerato da questo fenomeno.
Tutto origina dall’improvviso aumento degli accessi al reparto di screening mammario dell’ospedale nosocomio di Boston, con un numero vieppiù maggiore di donne che accusavano linfonodi ingrossati emersi da mammografie, ecografie e risonanze magnetiche: unico elemento in comune tra tutte, l’aver ricevuto di recente la dose di vaccino anti Covid. «Abbiamo parlato con i nostri colleghi dell’assistenza primaria e delle nostre cliniche specializzate nel cancro al seno e abbiamo capito che avevamo bisogno di un piano chiaro per gestire la situazione». Così ha dichiarato la professoressa Constance Lehman, direttrice presso presso Breast Imaging e co-direttrice dell’Avon Comprehensive Breast Evaluation Center dell’ospedale universitario.
«I linfonodi nell’area dell’ascella che vediamo sulla mammografia sono più grandi sul lato in cui hai ricevuto il tuo recente vaccino COVID-19. I linfonodi ingrossati sono comuni dopo il vaccino COVID-19 e sono una normale reazione del tuo corpo dopo la vaccinazione. Tuttavia, se senti un nodulo sotto l’ascella che dura per più di sei settimane dopo la vaccinazione, dovresti informare il tuo medico», hanno spiegato gli esperti.
Cristina Gauri