Milano, 11 gen โ Su Facebook stigmatizza le sardine, ricorda l’eroe della Prima guerra mondiale Enrico Toti in una sua canzone, parla di Bombacci ed Hiro Onoda nei suoi podcast. E ora รจ uscito con un pezzo, Marocchinate, in cui ricorda le atrocitร compiute dai goumier.ย Si chiama Ted Bee ed รจ un rapper milanese: nome che a molti di voi dirร poco โ non รจ mai figurato nell’altisonante novero di quelli famosi e finto-maledetti, e nemmeno tra i disfunzionali della trap โ ma da almeno una quindicina di anni รจ attivo nella scena hip hop italiana.
La via piรน difficile
Membro enfant prodige della Dogo Gang, lanciato proprio dai Club Dogo, si รจ sempre distinto per il suo approccio conscious al rap, per il suo interesse per le tematiche sociali, la politica โ ma non polarizzato in un senso o nell’altro โ la storia. E forse proprio per questo, intraprendendo la via meno “digeribile”, ha avuto un seguito piรน modesto rispetto ad altri nomi del panorama nostrano, che se la sono giocata piรน facilmente con il disimpegno e la sacra triade droga-soldi-figa o gli stilemi del disagio tossico.
Narrazione libera
Intendiamoci: nonostante il pezzo sulle marocchinate, le bordate contro le sardine โ la sua analisi del movimento di Santori, che trovate qui, รจ da standing ovation โ nonostante l’interesse per determinati argomenti storici, รจ da escludere a priori che gli si possa mettere un “cappello” o cannibalizzarlo politicamente (a molti, dopo aver visto il video di Marocchinate, verrร la tentazione, ne siamo certi). Ted Bee non รจ “schierato” in alcun modo: basta scorrere la sua pagina Facebook per capirlo. La sua narrazione รจ libera, si fa domande nei podcast pubblicati nel suo canale YouTube, in cui ha creato una sezione apposita “A scuola con Ted Bee” e dove commenta fatti storici con un’attitudine alla “Forse non tutti sanno che”. Rispetto alla moltitudine di cervelli candeggiati dal mainstream e dal pensiero dominante che popolano il panorama musicale italiano, in un clima di paranoia e terrorismo psicologico politicamente corretto, la sua attitudine รจ una piacevole sorpresa.
Marocchinate
Nel video Marocchinate, crudo e angosciante, viene mostrata la fuga disperata di una donna inseguita da un goumier. “Quanti scheletri tutti da scoprire, non tutti festeggiavano il 25 aprile”, dice Ted nel ritornello, parlando di “un’Italia senza memoria”. Cita Moravia e La Ciociara, per rievocare quegliย episodi di stupriย di massaย ai danni di svariate migliaia di individui di ambo i sessi e di tutte le etร (ma soprattutto di donne) effettuati daiย goumierย francesiย inquadrati nelย Corpo di spedizione francese in Italia,ย durante laย campagna dโItaliaย dellaย seconda guerra mondiale. Questi episodi di violenza sfociavano a spesso in esecuzioni degli abitanti delle zone sottoposte a razzia e violenza, e raggiunsero lโapice durante i giorni immediatamente successivi alloย sfondamento dellaย linea Gustavย da parte degli Alleati.ย Gli effetti di questa ondata di stupriย si riverberarono per anni in modo atroce sulle popolazioni delle aree colpite.
Ted Bee puรฒ piacere o meno, ma a lui va il grande merito di avere traslato nel rap la volontร di ricordare queste atrocitร , rendendole note a una fetta di pubblico che difficilmente avrebbe potuto, altrimenti, conoscerle, in un periodo dove la “memoria” sembrerebbe appannaggio di pochi. Con tutta probabilitร , non gli farร nemmeno troppo piacere essere recensito e ricevere dei props sulle pagine del Primato. Ma rimane il fatto che questo รจ un video che dovremmo condividere tutti.
Cristina Gauri
1 commento
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