Roma, 14 ago – Vedendo l’Italia che conquistava medaglie su medaglie in discipline guerresche o virili (anche se spesso erano le donne a fare incetta di ori), tutti noi lo abbiamo pensato: che bella questa nazione che riesce a esprimere un’indole combattentistica anche in un’epoca di viltà trionfante. O meglio: non lo abbiamo pensato proprio tutti. Stefano Baldolini, autore televisivo, scrittore e giornalista, ha pensato bene di lanciare sull’Huffington Post una delirante proposta: siccome il mondo è pieno di gente malvagia che usa le armi per fare la bua, sospendiamo le discipline che ci ricordano quanto il mondo sia cattivo.
Leggere per credere: “Ci perdonino le mamme-cecchino Bacosi e Cainero, il tiratore di ghiaccio Campriani, tutti sparatori indefessi e maniacali, tutti pistola, sacrifici e famiglia, ma onestamente in questo momento, mentre ancora riecheggiano gli spari dei kalashnikov del Bataclan, o le immagini dei neri americani uccisi per strada dai poliziotti, non riusciamo a vedere molta gioia sportiva nel colpire un piattello, nessuna felicità nel centrare un bersaglio imbracciando carabine o fucili da caccia. E l’eco degli spari risuona inquietante, mentre la retorica che l’accompagna persino oscena”.
Secondo il luminare in questione, “durante la prima e la seconda guerra mondiale i Giochi furono per forza di cosa sospesi, se questa che stiamo vivendo, come autorevoli personaggi non mancano di sottolineare, o di evocare, è davvero la terza, una sospensione degli spari a Rio sarebbe stato forse opportuno”. Ovviamente il legame fra il tiro al piattello e il Bataclan poteva essere individuato solo da qualcuno imbevuto di una buona dose di paranoia pacifista. Ma, ammesso e non concesso che gli sport che utilizzano fucili siano qualcosa di più di un semplice sport, ammesso e non concesso che un legame con le guerre e il terrorismo sia davvero individuabile, cosa suggerisce il genio? Di dare al mondo un ennesimo esempio di pacifismo insensato. Magari sostituendo le discipline di tiro con una gara a chi usa meglio i gessetti colorati.
Fortunatamente i commenti all’articolo sono praticamente a senso unico: “Un articolo imbecille”;
“Mi sembrerebbe assai più opportuna una sospensione della sua attività, egregio Baldolini. Una lunga vacanza la farà tornare fra noi più smagliante che pria”; “Bisognerebbe sospendere chi pensa e scrive queste cagate”; “Ma …l’autore viene fustigato se non pubblica ogni tot ? L’articolo è assurdo, ridicolo e stupido , completamente forzato con l’unico scopo di un +1 al numero degli articoli pubblicati”; “Credo che chi ha scritto questa cagata di patetica immondizia retorica, debba essere immediatamente ricoverato coattivamente ed essere sottoposto ad una TSO urgente”; “Ti rendi conto di quello che hai scritto sì?”; “Mi stanno sanguinando gli occhi a leggere certe cose”. E così via.
Roberto Derta
5 comments
Stefano Baldolini
È un idiota
Che nella sua ipocrisia
Ci consegnerebbe mani legate
Al terrorismo
Lo sostituirei con una gara di sputi al bersaglio, almeno non riecheggerebbero spari ma scracchi catarrosi. Se la cosa può piacergli…
Che patetico imbecille questo Baldolini. Al peggio non c’è mai fine ma questo è veramente troppo.
Certo in America hanno sospeso il lancio delle freccette, xchè ricordava l’annientamento del 7° cavalleria del generale CUSTER, da parte degli indiani al Lttle Big Horn!
Infatti. E già che ci siamo, eliminiamo addirittura giochi tipo i Soldatini, le riproduzioni di qualunque tipo di mezzo militare, e così via.
Paranoia pacifista è dire poco. E’ la solita, eterna immutata paura della “rivoluzione delle baionette” (magari innestate su vecchi Fucili ’91 o ancora meglio, moschetti di Epoca Napoleonica) che turba i sonni di coloro che detengono il potere.
La verità è sempre la stessa, ed è una, ed una soltanto : rimbecillire il popolo, rendendolo sempre più inetto e meno autonomo.
Computer che fanno tutto. Auto che si guidano da sole. E, naturalmente, niente armi…