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MotoGp: ad Austin il solito Marquez, ma l'Italia c'è

by La Redazione
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Austin, 22 apr – Anche se la vigilia di questa nuova tornata del motomondiale si era presentata in maniera infuocata, dopo la retrocessione di tre caselle del solito Marc Marquez, che aveva ostacolato il giro veloce di Maveric Viñales e con la Dorna che aveva fatto arrivare ai box il messaggio di una propria virata nel senso di intransigenza nei confronti dei comportamenti pericolosi dei piloti, la gara di Austin è filata liscia come se fosse stata sopra una chiazza di Motul10W40.
La gara inizia con un grandioso Andrea Iannone su Suzuki che prende il comando partendo da un ottimo piazzamento in seconda posizione, seguito immediatamente da Marquez scattato benissimo dopo il verde. Ottima partenza anche per i due piloti del team ufficiale Yamaha e del nostro Andrea Dovizioso, che con la sua Ducati non ha mai amato questa pista. Pessimo invece l’avvio di Jorge Lorenzo, da subito in clamorosa difficoltà.
Molto particolare per i piloti il circuito di Austin, odiato dai più e amata dai pochi, con le sue enormi pendenze e dislivelli, l’infinito rettilineo e quelle curve che obbligano a scalare fino in prima marcia dopo una staccata dai 330 ai 70 Km/h. Poco spettacolo in questa manche del motomondiale, dopo che nei primi tre giri Iannone e Marquez si sono scornati per il primo posto, sancendo la fuga dello spagnolo ai danni dell’italiano, superato poi, intorno a metà gara, anche da Viñales. Buon piazzamento invece per Rossi e Dovizioso, che hanno terminato rispettivamente 4° e 5°. Conclude in sesta posizione il francese Zarco su Yamaha del team Tech3. Dispiace per l’errore di Cal Crutchlow, che dopo l’ennesima traiettoria sbagliata perde l’anteriore nel più classico dei modi: staccata troppo lunga e piegando ancora con i freni in mano la ruota davanti che si chiude. Desaparecido per l ennesima volta Jorge Lorenzo, che partendo sesto si fa superare anche da ben due team satellite di Ducati che corrono con la vecchia Gp17: sembra proprio che adesso il suo destino e quello della rossa di Borgo Panigale prenderanno due strade distinte e ben diverse.
Due sono le cose da segnalare: la prima è che Dani Pedrosa, operato solo 8 giorni fa alla mano e con delle viti ancora dentro, ha concluso la gara e lo ha fatto a ridosso dei primi; la seconda è che nei primi 5 posti di oggi troviamo ben 3 nostri connazionali: ce lo chiediamo toccando ferro, ma, che sia quello di oggi l’inizio di una svolta? A tre gare dall’inizio della nuova stagione, la classifica è molto corta e ritrova al suo apice quei due che fino all’ultima manche dello scorso anno si sono dati battaglia: Dovizioso e Marquez, seguiti a ruota da Viñales e Crutchlow.
Risultati MotoGP Austin, Texas
1. MARQUEZ 41:52.002
2. VINALES +3.560
3. IANNONE +6.704
4. ROSSI +9.587
5. DOVIZIOSO+13.5700
6. ZARCO +14.231
7. PEDROSA+18.201
8. RABAT+28.537
9. MILLER +28.671
10. ESPARGARO +28.875
Classifica generale MotoGp
1. Andrea Dovizioso 46
2. Marc Marquez 45
3. Maverick Vinales 40
4. Johann Zarco 38
4. Cal Crutchlow 38
6. Andrea Iannone 31
7. Valentino Rossi 29
Tommaso Ceccarelli

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