Roma, 21 dic — Ancora bufera sulla Nazionale di calcio della Croazia, fresca di terzo posto (dopo la seconda posizione di 4 anni fa) ai Mondiali del Qatar 2022. Dopo aver battuto il Marocco nella «finalina» che ha preceduto il match conclusivo tra Argentina e Francia, nel corso dei festeggiamenti post-partita il difensore Dejan Lovren (ex Liverpool, oggi allo Zenit) e il centrocampista dell’Inter Marcelo Brozovic si sono fatti immortalare in un video mentre intonano la canzone Za Dom Spremni, («Pronti per la patria»), del cantante Marko Perkovic voce del gruppo Thompson, considerato in Croazia un’icona della destra nazionalista, che contiene il saluto delle truppe Ustascia utilizzato nella Seconda guerra mondiale. Il saluto è riemerso poi durante la guerra d’indipendenza croata (tra il 1991 e il 1995) e la guerra in Bosnia ed Erzegovina, tra il 1992 e il 1995.
I due calciatori croati messi in croce per il saluto degli Ustascia
Inutile dire che il filmato, diffuso tramite social a tempo di record, ha causato parecchi mal di pancia, con i «soliti buoni» che hanno chiesto a gran voce provvedimenti draconiani nei confronti dei due calciatori che hanno osato risfoderare il saluto degli Ustascia. E che dunque si sono beccati l’inevitabile marchio di «fascis*i». Eppure un’alta corte croata aveva dichiarato legittimo e ammissibile il motto Za Dom Spremni nelle canzoni di Perkovic Thompson. La decisione, presa con una maggioranza di 15 contro 5 giudici del Tribunale d’appello per le infrazioni, aveva ammesso l’uso di questo saluto «se riferito alla guerra per l’indipendenza della Croazia, combattuta dal 1991 al 1995 contro le forze serbe comandate da Belgrado».
This is former @LFC defender Dejan Lovren & @intermilan player Marcelo Brozovic singing ‘Za Dom Spremni’ (For homeland – ready).
It’s a salute used during World War II by the Croatian fascist Ustaše movement. It was the Ustaše equivalent of the Nazi salute "Sieg heil". https://t.co/tkoz4RjWmJ pic.twitter.com/xzGvh0wQjq
— Smajo Bešo OBE (@SmajoBeso) December 19, 2022
Cristina Gauri
3 comments
ma chissenefrega.
vediamo di svegliarci,neh?
che sono settant’anni che dormiamo,e le rogne oggi sono ben altre
che un saluto fascista.
Ma si può sapere perché nell’articolo (e nel titolo dello stesso) viene censurata la parola fascisti? Ma che cazzo!
Che strano , i Nazi-Ucraini fanno l’ Hitlergruß sotto i simboli della ss das reich ma
nessuno ha da ridire , a no , scusate , Putin li critica ma ….. per gli Yankee il cattivaccio è LUI .