Bergamo, 15 dic – Richiedenti asilo a guardia dei parchi dove giocano i bambini: l’idea sembra talmente folle che non può essere vera. E invece proprio questa è la brillante proposta del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che sabato mattina, in Vaticano, durante il convegno “Europe: refugees are our brothers and sisters”, organizzato dalla Santa Sede sul tema dell’immigrazione in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti umani, ha detto la sua sull’emergenza immigrazione.
“L’ipotesi che abbiamo avanzato – ha detto – è quella di impegnare i richiedenti asilo (al pari dei rifugiati) in attività nel loro complesso riconducibili ad un grande piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza dei territori. L’Italia ne ha un grande bisogno. In questa cornice possono rientrare attività finalizzate al contrasto del dissesto idrogeologico dei suoli, al recupero di aree per la coltivazione e il pascolo nelle aree interne e nei territori montani, alla pulizia dei boschi e dei corsi d’acqua, ma altresì attività svolte al presidio e alla vigilanza dei luoghi pubblici, anche all’interno delle città”. Un passaggio che ha destato più di una perplessità. Gori, allora, lo ha chiarito ulteriormente ai media che cercavano di saperne di più: “I migranti potrebbero sorvegliare i parchi, ad esempio vigilando sull’attività dei bambini”. Quindi la sicurezza dei nostri bambini andrebbe affidata a qualcuno venuto da un altro continente, che nell’80% dei casi risulterà clandestino, che non conosce la lingua e la cultura, che avrebbe serie difficoltà a svolgere questo compito anche se fosse dotato delle migliori intenzioni, cosa che sfortunatamente non sempre si verifica. Davvero una bella pensata.
Gori, del resto, predica “il superamento della distinzione tra ‘rifugiati’ e ‘migranti economici’”, che giudica “sempre più opinabile”. Per lui, molto semplicemente, dovremmo accoglierli tutti, e anzi “realizzare corridoi umanitari europei che permettano a chi fugge di raggiungere i nostri territori senza rischiare la vita”. Se all’invasione si mescola la follia, ciò che ne esce può essere molto pericoloso.
Roberto Derta
4 comments
“refugees are our brothers and sisters”.
per il nome dato a questo convegno hanno domandato ad Alfano ?
Gori e’ un illuso o un incapace di guardare le cose che avvengono nel nostro paese’ forse e’ avvezzo alla sua vita bling bling. manderebbe i suoi pargoli o i figli dei suoi amici in aree o parchi sorvegliati da immigrati clandestini? propongo a Gori di istruire i clandestini a casa sua ospitandoli in proprio h.24 Auguri!
la fonte di questa notizia?
Gori devi morire tu e i negri!