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Documenti choc: gli Stati Uniti finanziarono la ricerca sui coronavirus a Wuhan

by Eugenio Palazzini
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Stati Uniti Wuhan, coronavirus

Roma, 9 set – Cosa non ha rivelato la Cina sul laboratorio di Wuhan? Molto, senza dubbio. La domanda però che i più non si sono fatti è un’altra: gli Stati Uniti hanno qualcosa da nascondere? Da quanto emerso due giorni fa, sembrerebbe proprio di sì. Parliamo dei documenti ottenuti da The Intercept, oltre 900 pagine che di fatto inchiodano Washington. Nello specifico si evince che gli Usa hanno finanziato ricerche su vari tipi di coronavirus presso l’Istituto di ricerca di Wuhan. Ma c’è di più, perché gli stessi documenti mostrano un’altra evidenza inquietante: Anthony Fauci mentì davanti al Congresso degli Stati Uniti quando negò il finanziamento della ricerca “gain-of-function”.

Wuhan, il ruolo degli Stati Uniti e di Fauci

In quell’occasione, molti lo ricorderanno, Fauci tuonò contro il senatore repubblicano Rand Paul etichettandolo come un bugiardo. Rand Paul aveva accusato Fauci di aver sovvenzionato una ricerca per la produzione di un coronavirus maggiormente trasmissibile agli essere umani. I documenti dei quali è entrato in possesso The Intercept sbugiardano invece Fauci.
Perché mostrano le prove del fatto che il National Institute of Allergy and Infectious Diseases  – diretto da Fauci – ha approvato ben due proposte di sovvenzione.

Dalle carte salta fuori pure il controverso ruolo della EcoHealth Alliance, un’organizzazione sanitaria no profit di New York, che ha finanziato ricerche sul coronavirus dei pipistrelli nel laboratorio cinese. Una di queste ricerche ha un titolo piuttosto evocativo: “Capire il rischio dell’emergenza del coronavirus dei pipistrelli”. Dai documenti in questione si apprende che è stato attuato anche uno screening di persone che lavoravano con animali vivi.

Quei lauti e controversi finanziamenti  

“I documenti contengono diversi dettagli critici sulla ricerca a Wuhan, incluso il fatto che il lavoro sperimentale chiave con topi umanizzati è stato condotto in un laboratorio di livello 3 di biosicurezza presso il Wuhan University Center for Animal Experiment e non presso l’Istituto di virologia di Wuhan, come era stato ipotizzato precedentemente”, scrive The Intercept. Non solo, gli stessi documenti sollevano ulteriori dubbi sull’origine del Covid, alimentando inevitabilmente la teoria dell’indicente di laboratorio.

Ma a quanto ammontano i finanziamenti? Si parla di 3,1 milioni di dollari in totale, “inclusi – fa notare sempre The Intercept599.000 dollari che l’Istituto di virologia di Wuhan ha utilizzato in parte per identificare e alterare i coronavirus dei pipistrelli che potrebbero essere in grado di infettare gli esseri umani”.

Eugenio Palazzini

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1 commento

Prof. Massimo Sconvolto 10 Settembre 2021 - 11:35

Come per le guerre che vanno a fare lontano da casa loro ovviamente per portare a casa i contratti di ricostruzione mica possono produrre virus a casa loro per vendere vaccini.
Vanno lontano da casa loro a produrli.
Chiamali scemi 😀

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