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L’Antitrust multa 5 società che forniscono luce e gas per sovrapprezzi

by Giuseppe Maneggio
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Roma, 10 ott – La bellezza del libero mercato, che dalle parole dei responsabili delle liberalizzazioni ci avrebbe dovuto portare solo vantaggi e una diminuzione delle tariffe, si evince da notizie come quelle diffuse quest’oggi dall’Autorità dell’Antitrust. Cinque compagnie attive nella fornitura di luce e gas sono state multate per pratiche scorrette legate all’imposizione di sovrapprezzi per il pagamento delle bollette. Le società incriminate sono A2A, Green Network, E.ON, Edison e Sorgenia che si sono viste appioppare una multa di oltre 900 mila euro.

A partire dal 13 giugno 2014, l’Antitrust ha accertato che queste cinque società hanno chiesto ai consumatori il pagamento di una commissione di importo variabile da 1 a 4 euro, in relazione a specifiche modalità di pagamento delle fatture (carta di credito e mediante bollettino postale). Per l’Autorità questa commissione entra in contrasto con l’art. 62 del Codice del Consumo che prevede il divieto generale di imporre spese aggiuntive ai consumatori per l’utilizzo di alcuni strumenti di pagamento, senza che risulti possibile, in assenza di esplicite previsioni normative, ribaltare sui consumatori alcun onere e/o costo ad essi ricollegato o ricollegabile.

Nel dettaglio, a Green Network l’Autorità contesta la specifica richiesta di un sovrapprezzo pari a 2 euro mensili, prevista per i clienti che sceglievano di pagare le bollette relative ai consumi di energia elettrica o gas, con modalità o strumenti diversi dalla domiciliazione bancaria. La società è stata multata per 20 mila euro.
Nel caso di A2A, viene contestata l’applicazione di un sovrapprezzo, in capo ai clienti che scelgano di pagare le bollette relative ai consumi di energia elettrica o gas, mediante il sito internet della società utilizzando la carta di credito. A2A è stata sanzionata per 220 mila euro.
Ammonta invece a 150 mila euro la multa decisa nei confronti di E.ON, alla quale l’Antitrust contesta l’applicazione di un onere, pari a 1 euro al mese, in capo ai consumatori che, in relazione ad alcune offerte del mercato libero, scelgano di pagare le fatture di energia elettrica o gas tramite bollettino postale.
Il provvedimento nei confronti di Edison riguarda invece l’applicazione di un onere pari a 2 euro a bimestre per i clienti che sceglievano di pagare attraverso bollettino postale alcune offerte del mercato libero, invece che optare per la domiciliazione bancaria, per la quale non erano previsti costi aggiuntivi. Edison Energia è stata sanzionata per 350 mila euro.
Nei confronti di Sorgenia, l’Antitrust contesta l’applicazione di un sovrapprezzo in capo ai clienti che scelgano di pagare le bollette relative ai consumi di energia elettrica o gas con modalità di pagamento diverse dall’addebito diretto sul proprio conto corrente bancario o su carta di credito. Sorgenia ha ricevuto una sanzione di 170 mila euro.

Per l’Unione Nazionale Consumatori si tratta di un’ottima notizia ma sanzionata con una multa irrisoria in rapporto alla natura dei colossi aziendali cui ci si trova davanti. E’ del resto assai noto che nel campo dell’energia, così come in quello della telefonia, i guadagni ottenuti dalle società con pratiche commerciali, ritenute successivamente scorrette, siano di gran lunga superiori rispetto alle sanzioni che vengono alla fine comminate.

Giuseppe Maneggio

 

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