Roma, 20 set – Carlo Calenda “menato” dal segretario di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo? La politica si fa bollente e davvero triste in questi ultimi giorni di campagna elettorale, trasformandosi, negli intenti, quasi un ambito scontro di wrestling.
Calenda “menato” da Acerbo? Cosa è successo
Per fortuna del minimo sindacale di contegno e civiltà, Calenda non è stato menato da Acerbo. Ma le scintille, in ogni caso, non sono mancate. Il segretario di Rifondazione aveva risposto a questa dichiarazione di Calenda: “Le disuguaglianze al sud si combattono con l’assistenza sanitaria e l’istruzione. non con 900mila forestali e il reddito di cittadinanza”. Come? In questo modo non esattamente pacifico: “Francamente chi diffonde bufale del genere merita di essere menato per la strada”.
La risposta del leader del Terzo Polo: “Vienimi a trovare, poi vediamo”
Durante la trasmissione Quarta Repubblica, Calenda risponde così: “Gli ho dato il mio indirizzo di ufficio. Mi venisse a trovare vediamo come va a finire”.
E su Twitter rincara la dose: “Fasciocomunista provaci. Non mi sono mai fatto spaventare dalle minacce. Corso Vittorio Emanuele II, 21. Chiama per appuntamento. Istruzione e sanità sono i pilastri del welfare state. È che oramai avete dimenticato anche le basi”. Uno spettacolo, senza mezzi termini, imbarazzante.
Alberto Celletti
1 commento
Non mi risulta che al sud siano in stato di salute più precario che al nord e circa l’ istruzione cosa intende l’ idiota pariolino: istruzioni d’ uso ?!?! W la forestale.. se solo funzionasse a 360°.