Milano, 11 lug – Valentina Cortese si è spenta a casa, nella sua Milano. Quella che viene a più voci definita “l’ultima grande diva del cinema italiano” se ne è andata a 96 anni.
Esordi durante il Fascismo
La Cortese sembra aver vissuto più vite: nata come attrice durante il Fascismo nel celebre cinema dei “telefoni bianchi” vedrà la sua consacrazione come diva nel film del 1942 La cena delle beffe di Alessandro Blasetti. Nel medesimo film c’è il primo topless della storia del cinema italiano, quello di Clara Calamai e del cast facevano parte anche Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, entrambi barbaramente uccisi durante la guerra dai partigiani per la loro adesione al Fascismo. Lo stesso Blasetti era un fervente sostenitore del Duce. Partecipa anche a La regina di Navarra di Carmine Gallone, altro regista fiore all’occhiello del Fascismo (diresse il kolossal Scipione l’Africano). Dal 1948 è una delle prime dive a essere messa sotto contratto dalla 20th Century Fox. A Hollywood recita con i maggiori divi americani: Spencer Tracy, Humphrey Bogart e Ava Gardner. Tornata in Italia, agli inizi degli anni sessanta dopo una lunga pausa (in America, infatti, sposò l’attore Richard Basehart dal quale ebbe l’amato Jackie) recitò per Federico Fellini in Giulietta degli spiriti e per Bergman in La vendetta della signora.
Il teatro e il cinema d’autore
Si appassiona al teatro e sfrutta al meglio le sue capacità di attrice drammatica dopo l’incontro con Giorgio Strehler con il quale vive una turbolenta storia d’amore. Nel 1973 partecipa al film di François Truffaut Effetto notte grazie al quale riceverà una nomination come migliore attrice non protagonista: la vincitrice di quell’anno, la splendida Ingrid Bergman, si scuserà con la Cortese affermando di non meritare il premio quanto lei.
Il sodalizio con Zeffirelli
Franco Zeffirelli la volle con sé nel film Fratello sole, sorella luna (1971), per lo sceneggiato Gesù di Nazareth (1976), e in Storia di una capinera (1993). Nel 1998 recita nel film Le avventure del barone di Munchausen dell’ex Monty Python Terry Gilliam: la Cortese interpreta l’onirico doppio ruolo di Daisy e Regina della Luna, affiancando Robin Williams. Nel 2012 dà alle stampe una sognante autobiografia dal titolo Quanti sono i domani passati da cui verrà tratto il documentario dall’emblematico titolo di Diva!
Ilaria Paoletti