Nuova Delhi, 5 feb – Un uomo di 27 anni, Raphael Samuel, originario di Mumbai in India, è intenzionato a denunciare i suoi genitori perché lo avrebbero concepito senza il suo consenso. L’uomo è attivista di un movimento che si batte per un mondo child-free, ossia «senza bambini». Si tratta del cosiddetto movimento «antinatalista». Secondo i sostenitori di questa bislacca teoria, i genitori eserciterebbero violenza sui propri figli semplicemente mettendoli al mondo, e quindi costringendoli a soffrire le asprezze della vita.
Antinatalismo
Pur volendo denunciarli, Samuel afferma tuttavia di avere un ottimo rapporto con i suoi genitori: «Li amo e con loro vado d’accordo, ma mi hanno amato solo per la loro gioia e il loro piacere». Il giovane attivista antinatalista si è detto convito che le persone hanno il diritto di chiedere al proprio padre e alla propria madre una spiegazione sul motivo per cui le hanno generate. E in un video su Youtube ha dichiarato: «I tuoi genitori sono due persone di età compresa tra i 20 e i 25 anni che volevano solo passare una bella notte insieme, e poi hanno avuto te».
Il cortocircuito dei «diritti»
L’attivista antinatalista, insomma, è persuaso che il grande rispetto che i giovani indiani nutrono per i loro genitori e per gli anziani altro non sarebbe che un «mito». E, inoltre, ritiene un dovere illustrare alle altre persone perché non avere figli sarebbe una valida opzione. In questo cortocircuito mentale rimane ovviamente poco chiaro come due persone riescano a chiedere a un feto se è d’accordo con il proprio stesso concepimento. Ma anche questo rischia di essere inutile e farebbe perdere di vista il punto centrale della questione: la retorica dei diritti è completamente sfuggita ai propri sostenitori. E i risultati, ormai, sono assolutamente grotteschi e ridicoli.
Elena Sempione
10 comments
[…] “Nato senza mio consenso. Denuncio i miei genitori”: la follia “antinatalista” proviene da Il Primato […]
Ormai la realtà supera quotidianamente la fantasia più sfrenata. Purtroppo internet é un eccezionale megafono a disposizione di folli, scriteriati e pazzoidi vari.
Pulizia, pulizia! Qualcuno dei lettori immagina che cosa intendo con il termine “pulizia”?
Un paio di colpi di un buon bastone sulla schiena e passa tutto. Io, che non voglio figli, trovo questo signore immeritevole dei suoi genitori. Beh che si estingua lui!
Effettivamente questi genitori dovrebbe essere denunciati per il danno che hanno arrecato all’umanità.
Aver messo al mondo un coglione del genere!
[…] fonte Il Primato Nazionale […]
Può sempre rimediare: Perché non si ammazza?!
Nom si può chiedere il consenso?
Allora si smetta di far figli, semplice.
Samuel Raphael ha perfettamente ragione. Come si può costringere un essere a vivere in un mondo di ingiustizie, di grandi sofferenze? Come si può costringere un essere ad affrontare il problema metafisico per eccellenza,cioè la morte? Il fatto che non si possa autorizzare la propria nascita non spinge a pensare ad un inganno della Natura o di chi per essa? Mi chiedo dove sia la libertà di scelta. Io devo nascere perché i procreatori hanno deciso per me? Non è giusto!
Samuel Raphael ha perfettamente ragione. Condivido pienamente il suo pensiero.
Paola