Roma, 16 giu – Durante l’incontro annuale dell’International Society for Stem Cell Research, tenutosi a Boston due giorni fa, la biologa Magdalena Zernicka-Goetz dell’Università di Cambridge e del California Institute of Technology ha, come riporta il Guardian in un’esclusiva, presentato un importante traguardo nella ricerca biologia e nello sviluppo degli studi sulle cellule staminali applicate all’embriologia. Tramite un processo rivoluzionario è stato possibile, senza la necessità di ovuli o spermatozoi, ottenere embrioni umani sintetici utilizzando le cellule staminali: “Possiamo creare modelli simili a embrioni umani riprogrammando le cellule”, così ha specificato la ricercatrice.
Un ricercatore italiano nel team di Cambridge che ha ottenuto embrioni sintetici
Parlando all’incontro, Zernicka-Goetz ha sottolineato come questi embrioni modello, potrebbero fornire una finestra cruciale per studiare sia moltissime patologie, ad esempio le malattie genetiche, sia le cause biologiche di alcuni fenomeni ricorrenti come gli aborti naturali. Nel gruppo di ricerca di Cambridge guidato dalla biologa originaria di Varsavia, è presente anche Gianluca Amadei, embriologo italiano dell’Università di Padova, il quale ha affermato: “Non sono embrioni umani e nemmeno si originano da cellule staminali prelevate da embrioni umani, ma sono strutture che hanno tessuti simili a quelli degli embrioni umani. Li potremmo definire strutture simili a embrioni, o embrioidi”. Il grande vantaggio, secondo il ricercatore, è nel fatto che gli embrioni sintetici sono “laboratori viventi per studiare lo sviluppo degli embrioni umani e il processo con cui si impiantano: su entrambi questi aspetti sappiamo poco per limiti etici che ci diamo come ricercatori”.
Nuove possibilità di ricerca
La possibilità di avere degli embrioni umani sintetici permette, per la prima volta, di studiare l’embrione anche dopo i 14 giorni di sviluppo, limite massimo delle ricerche, le quali vengono interrotte per motivi etici una volta raggiunto questo termine. Da oggi sarà possibile osservare una nuova finestra temporale dello sviluppo embrionale che, fino ad ora, non era possibile analizzare.
Andrea Grieco
1 commento
Ma chi ha chiesto e paga questi deliri ?
Sintetiche soluzioni a questioni integrali volutamente sfasciate ?!?!