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Boldrini e pugni chiusi: a Riace il circo della sinistra immigrazionista

by Lorenzo Zuppini
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Riace, 8 ott – C’è chi dice fossero in 4 mila chi in 5mila, alla marcia di Riace indetta per dare solidarietà al sindaco Mimmo Lucano, arrestato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Una marcia che ha portato con sé tutti i rituali del protagonismo di sinistra: pugni chiusi, immigrati che ballano, striscioni dagli slogan arcobaleno, Bella Ciao in sottofondo. E dulcis in fundo la presenza di Laura Boldrini che dà la sua solidarietà al sindaco ammanettato.
“Arrestato Lucano per arrestare un modello di integrazione eccellente”, “Il mondo lo adora, l’Italia lo arresta” sono solo alcune delle frasi che sono apparse sugli striscioni portati dai manifestanti. Una solidarietà tutta colorata, a cui Lucano, che grazie al business dell’accoglienza è stato inserito dalla rivista Fortune tra i 50 uomini più potenti del mondo, ha risposto mostrandosi al balcone sorridente e facendo il pugno chiuso. E per rendere il tutto ancora più colorito, da casa sua, dove è recluso agli arresti domiciliari, l’ormai ex sindaco di Riace scrive una lettera aperta ai partecipanti al corteo in suo onore, nella quale scrive: “Non ho rancori o rivendicazioni contro nessuno. Non ho niente di cui vergognarmi. Niente da nascondere. Rifarei sempre le stesse cose che hanno dato un senso alla mia vita”. Infine il congedo con un “Hasta Siempre” di cubana memoria.
Come detto anche l’ex presidente della Camera Laura Boldrini è scesa in piazza a Riace, fianco fianco con immigrati e associazioni varie che con l’accoglienza hanno fatto ricchi affari. E la sua presenza ha dato il via a un battibecco a distanza con il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Mentre a Riace si sfilava, Salvini ha sottolineato: “Quando scoppiò il caso Diciotti l’Anm difese il pm tuonando ‘basta interferenze’, mentre Mattarella ricordò che ‘nessuno è al di sopra della legge’. Ora diranno le stesse cose?”. Un commento a cui Laura Boldrini ha risposto piccata:  “Ritengo indecoroso che un ministro dell’Interno indagato per sequestro di persona abbia gioito dell’arresto del sindaco. Piuttosto dovrebbe impegnarsi di più per far arrestare i capi delle ‘ndrine. Allora che sì che potremmo essere tutti contenti”.
Anna Pedri

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1 commento

Commodo 8 Ottobre 2018 - 1:22

Senti chi parla di gioire per i guai giudiziari di un qualcheduno!!! La denunciatrice seriale di poveri cristi, Italiani, ovviamente! Rei e colpevoli di averci le scatole piene del partito PDS e del sinistrume tutto!!! Con annessio negrume danzante, maleodorante, cazzofacente & molestante! Quando non delinquente cannibalizzante tout court!!!!!

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