Milano, 8 mag – Davide Campari, il patron della società Campari, annuncia conti migliori delle attese nel primo trimestre. Il mercato, quindi, parrebbe premiare il titolo della società a Piazza Affari : è infatti arrivato ai massimi storici.
Crescita del 16,5%
Lo storico gruppo milanese ha reso noto di aver chiuso il primo trimestre del 2019 con un utile ante imposte rettificato pari a 63,9 milioni: la crescita è del 16,5% rispetto allo stesso periodo del 2018. Considerando anche le voci non ricorrenti (-0,8 milioni di rettifiche nel periodo e +21,6% nel primo trimestre 2018 in seguito alla plusvalenza legata alla cessione della gamma Lemonsoda), l’utile ante imposte è pari a 63,2 milioni (-17,4% rispetto a un anno prima).
Le vendite nette sono aumentate del 10,1% a 370,1 milioni, con margine lordo a 223,8 milioni (+11,9%) e margine di contribuzione a 165,1 milioni (+13,2%). L’ebitda rettificato è salito del 19,9% a 89,6 milioni (-7,8% la voce non rettificata) e l’ebit si è attestato a 71,7 milioni (-13,3%). La società segnala che l’ebit rettificato è pari a 72,4 milioni, con una crescita organica del 15,4%, superiore alla crescita delle vendite, e una conseguente espansione della marginalità operativa di +100 punti base. Il debito finanziario netto è di 893,9 milioni, contro gli 846,3 milioni di fine 2018.
L’aperitivo “futurista”
Il Campari fa ormai parte della vita quotidiana italiana: è il bitter (ottenuto dall’infusione di erbe amaricanti, piante aromatiche e frutta in una miscela di alcool e acqua, dall’aroma intenso e dal tipico colore rosso rubino) più bevuto in Italia. Protagonista dell’ora dell’aperitivo tricolore, è utilizzato per la preparazione di numerosi cocktails e long drinks, come l’Americano, il Negroni, il Negroni Sbagliato il Milano-Torino, il Garibaldi e il Boulevardier. Il Campari Soda ha avuto, invece, un pubblicitario d’eccezione: nientemno che il futurista Fortunato Depero. Era il 1932 quando Davide Campari chiese a Fortunato Depero di ideare la bottiglia per il primo aperitivo “monodose”: il flacone, come veniva chiamato, ha la forma di un calice rovesciato.
Ilaria Paoletti
…a proposito, come va la Melegatti? Ho mangiato tanti di quei dolci Melegatti che ho rischiato un sovraccarico di zuccheri…
[…] Author: Il Primato Nazionale […]