laboratorioRoma, 27 mag – Che l’herpes sia fastidioso lo sanno tutti. Quello che non si sapeva è che da tale fastidio potrebbe venire la cura per il cancro alla pelle.

Lo dimostra una ricerca pubblicata ieri sul Journal of Clinical Oncology. Secondo lo studio, una versione “modificata” dal punto di vista genetico del virus dell’herpes simplex, denominata T-Vec, è già stata utilizzata con successo per curare melanomi maligni non operabili.

Ora si attende il via libera finale della Fda, l’autorità di controllo sul cibo e i farmaci americana, dopodiché la terapia potrà sbarcare sul mercato, presumibilmente entro pochi mesi.

Va tuttavia ancora testata la tossicità e l’efficacia della terapia su pazienti che abbiano il melanoma metastatico nodulare al quarto stadio, iniettando 1.000 pfu di virus o placebo direttamente a livello dei noduli.

L’utilizzo dei virus in chiave positiva, come cura per altre patologie, non è una novità in campo medico e scientifico. L’importanza rivoluzionaria di tale scoperta consiste tuttavia nell’applicazione della manipolazione genetica, che potrebbe aprire prospettivo sinora ignorate.

Giuliano Lebelli

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