Roma, 13 mar – Complici i forti rialzi sui listini del greggio Brent e Wti, che hanno segnato quasi +10% in un mese, si cominciano a vedere i primi ritocchi all’insù anche alle pompe dei distributori. Lo segnala il Codacons, a margine delle sue rilevazioni periodiche.
“In pochi giorni i listini dei carburanti in Italia hanno subito una sensibile impennata, con rincari che sfiorano il 3% per la benzina e superano il 3.6% per il gasolio“, spiegano dall’associazione. “Il rialzo della materia prima ha provocato effetti diretti immediati sui listini dei carburanti praticati in Italia, con la benzina che costa oggi mediamente 1.416 euro al litro e il gasolio 1.243 euro/litro”, afferma Carlo Rienzi, presidente dell’associazione. “Rispetto ai prezzi alla pompa – prosegue Rienzi – praticati il 29 febbraio scorso, oggi un automobilista spende circa 2 euro in più per un pieno di benzina, e oltre 2,2 euro in più per un pieno di gasolio“.