Roma 2 nov – Benzina cara, ed Assoutenti lancia l’allarme. La crescita pazzesca dei prezzi del carburante delle ultime settimane metterebbe addirittura a rischio i consumi a Natale.
Benzina, una “emergenza” per i consumi
“Siamo in presenza di una vera e propria emergenza, perché gli incrementi dei listini dei carburanti hanno effetti negativi sull’intero sistema economico. Oltre ad aggravare la spesa degli italiani per i rifornimenti, il caro-benzina determina maggiori costi in capo a industrie e imprese, causa aumenti dei prezzi al dettaglio e ha ripercussioni sull’inflazione. Famiglie e attività produttive sono così schiacciate dall’escalation dei prezzi di benzina e gasolio, ed è necessario un intervento del Governo perché, senza misure per contenere la crescita dei prezzi, il potere d’acquisto dei cittadini subirà un duro contraccolpo e le conseguenze si faranno sentire direttamente sui consumi di Natale, che potrebbero subire un drastico taglio”.
Questa la dichiarazione del presidente di Assoutenti Furio Truzzi ad Adnkronos.
Benzina, i rincari rischiano di compromettere il Natale
L’aumento del prezzo medio della benzina prosegue, insomma, e i caratteri dell’emergenza denunciata da Truzzi si riflettono così. Il costo medio del carburante arriva a 1.749 al litro, mentre il gasolio è sui 1.613 euro.
Secondo Assoutenti il boom rischia di mettere a rischio addirittura i consumi a Natale, costringendo le famiglie a contenere le spese fino alle prossime festività: ““E’ necessario quindi intervenire sulla tassazione che vige sui carburanti, tagliando Iva e accise in modo da contenere la crescita dei listini e limitare gli effetti indiretti del caro-benzina sui prezzi dei prodotti trasportati e sui costi per industria e imprese”, ha aggiunto Truzzi.
Alberto Celletti