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Casale San Nicola: Furfaro (Sel) attacca CasaPound. Ma il web lo copre di insulti

by Rolando Mancini
2 comments

sannic2Roma, 17 lug – “Quelli di Casapound sono capaci solo di odiare, di prendersela con i deboli e mai con i potenti veri. Anzi, con quelli si relazionano e ci dialogano, visto riescono pure a infilare i loro nelle stanze di qualche politico a fare il portaborse o a farsi mettere in qualche azienda pubblica. Sono il male di questo Paese, perché chi invita alla rivolta contro pochi profughi come sta accadendo in queste ore a Roma sa benissimo che non risolverà i problemi dei cittadini romani. Sa benissimo che spaccando la testa a “quel negro de mmmerda” non arriverà lavoro, reddito, servizi per quei cittadini. Ma a loro non importa, perché se non lo facessero non avrebbero il titolo del giornale sui cui masturbarsi la sera in compagnia. Fate pena, piccoli uomini che urlano forte per nascondere la nullità che siete”.
sannic1Così si è espresso, sul profilo facebook ufficiale di Sinistra Ecologia e Libertà, Marco Furfaro, membro della segreteria nazionale del partito guidato da Vendola. Un attacco frontale contro i presunti fomentatori d’odio di CasaPound che questa mattina hanno partecipato alla protesta contro l’arrivo di 250 clandestini a Casale San Nicola, zona periferica a nord di Roma dove abitano appena 500 persone. Attacco che si è però rivelato un clamoroso autogol: “Queste persone del filmato sarebbero casapound? Le donne a terra sono di casapound? Vergognatevi e fatela finita di difendere l’indifendibile!!!!!!” commenta una signora postando il filmato della carica avvenuta questa mattina a Casale San Nicola. E ancora “Ma forse voi benpensanti nn vedete che la gente e stufa di sopportare tante ingiustizie !!! Niente per noi e poi questi arrivano e hanno tutto!! Ma perche vi stanno tanto sulle palle gli italiani!??? Vi ricordate solo sotro elezioni di noi!!! Vergogna!!”.  Qualche altro utente ricorda invece il giro di soldi che ruota attorno al business dell’accoglienza: “Mentre chi sta con le cooperativa rosse che lucrano e si ingrassano, no profit, senza pagare nulla di tasse allo Stato, grazie all’immigrazione incontrollata, quello è stare dalla parte dei deboli vero? Deboli 35 euro a cranio ricevuti al dì! Giro d’affari miliardario esentasse. Ecco il nuovo capitalismo di sinistra, mungere ancora dallo stato, quindi dagli italiani o dai fondi dell’Unione Europea, ossia ancora dai cittadini!” E così di questo passo altre decine di commenti. Insomma l’immigrazione per la sinistra rappresenta un enorme cortocircuito ideologico. La gente comune, il popolo, i cittadini, chiamiamoli come ci pare, non tollerano più la retorica buonista di chi nelle periferie non ci mette più piede da tempo. Sono anche stufi di essere chiamati razzisti e xenofobi a ogni piè sospinto, soltanto perchè chiedono sacrosante tutele.
Sul tema dell’immigrazione ci sembrano definitive le parole di De Benoist “L’immigrazione è un fenomeno padronale. Chi critica il capitalismo approvando l’immigrazione, di cui la classe operaia è la prima vittima, farebbe meglio a tacere. Chi critica l’immigrazione restando muto sul capitalismo dovrebbe fare altrettanto“. Furfaro prenda nota.
Rolando Mancini

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2 comments

Gijo 18 Luglio 2015 - 11:22

Comunque è sempre un coglione ma una verità l’ha detta, il fratello di Di Stefano fa il portaborse a Borghezio a Bruxelles …. guarda caso queste cose ai militanti non le si dicono mai

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roberto 63 18 Luglio 2015 - 5:12

E allora qual’e il problema? a me sembra dai filmati che rimane un militante di primo ordine,e non mi pare un scandalo dal punto di vista etico,che lavori come collaboratore con Borghezio e che nello stesso tempo rimanga ripeto un militante pronto a schierarsi quando ce necessita.

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