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Caso Djokovic, pure Nadal ammette: “È giusto che giochi”

by La Redazione
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Djokovic appoggio di Nadal

Roma, 10 gen – Sul caso Djokovic si esprime anche Rafael Nadal, a favore della partecipazione del serbo agli Australian Open, come riporta Eurosport.

Caso Djokovic, per Nadal “la giustizia ha fatto il suo corso”

Dunque Novak Djokovic ha un sostenitore inaspettato, ovvero Rafael Nadal. Lo spagnolo si schiera nettamente a favore del serbo, dopo averlo criticato nei giorni scorsi per la questione vaccino. Onda Cero ha chiesto allo spagnolo un’opinione sulla sentenza che ha “liberato” Djokovic. E Nadal ha così risposto: “Mi sembra perfetto. Alla fine è tutto corretto, nulla di più. La giustizia è quella che deve parlare in questo caso e io sono sempre un difensore della giustizia, in tutte le cause. Alla fine è stato montato un circo attorno a molte storie, però al di là del fatto che io posa essere o no d’accordo con alcune cose che riguardano Djokovic, senza alcun dubbio la giustizia ha parlato e ha stabilito che ha il diritto di partecipare agli Australian Open. Realmente è la cosa più giusta, la questione si è risolta”.

E intanto il serbo non molla: “Voglio restare e partecipare agli Open”

“Voglio restare e provare a partecipare agli Australian Open”, nel frattempo così scrive Djokovic su twitter. Il serbo si è allenato dopo essere stato rilasciato in Australia, come ha detto il fratello Djordje Djokovic durante una conferenza stampa: “Novak è libero. Poco fa si stava allenando sul campo. E’ andato in Australia per giocare a tennis, per partecipare ad un altro Open di Australia e stabilire un nuovo record”.

Il ministro dell’Immigrazione australiano Alex Hawke si prenderà oltre le 4 ore previste dalla legge per decidere se annullare il visto. Sempre per bocca di Djordje, le autorità australiane tenteranno comunque di impugnare la decisione del giudice:”Le ultime informazioni dicono che lo vogliono bloccare. Attualmente ci stiamo consultando con gli avvocati. Novak è con i suoi legali nella sede del tribunale e esamina tutte le opzioni. E’ stata una grande sconfitta per le autorità australiane, e per questo accusano il colpo”.

Alberto Celletti

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