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“Chiedono il mio licenziamento per aver criticato l’aborto”: la denuncia di Boccia

by La Redazione
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aborto Boccia

Roma, 22 apr – Non si può esprimere contro l’aborto Incoronata Boccia, a quanto pare. La vicedirettrice del Tg1 è stata letteramente messa al muro dopo le parole pronunciate nel corso della trasmissione Che sarà, su RaiTre. La Boccia, intervistata dal Giornale, ha espresso il suo pensiero ulteriore sulla grottesca vicenda.

“Sono contro l’aborto e mi vogliono fuori dalla Rai”: la Boccia commenta le solite polemiche

“Sono una persona libera e sposo il pensiero di Papa Francesco quando dice che i cristiani che non hanno coraggio sono cristiani inutili, penso che si debba avere il coraggio di esprimere le proprie convinzioni liberamente. Vale per tutti, non solo per i cristiani”, esordisce la Boccia, la quale durante la trasmissione aveva definito la pratica “un crimine”. Da lì si è scatenato il putiferio, con richieste di licenziamento della vicedirettrice, ovviamente provenienti dalla galassia Pd.

Il solito rumore di chi odia la vita

Alla fine della fiera, le dichiarazioni della Boccia nell’intervista sono tutt’altro che estremiste sul tema: non condanna la 194, non critica chi abortisce, esprime solidarietà per le donne che si avvicinano all’atto per svariate ragioni (“le donne più deboli, economicamente, culturalmente, socialmente”): asserisce semplicemente una idea di difesa della vita, il che di questi tempi sembra quasi una parolaccia e forse lo è. Del resto, le difese sono quelle classiche, se si pensa alla tanto discussa proposta di far ascoltare un battito cardiaco prima di prendere qualsiasi decisione estrema. Noi ribadiamo la nostra mesta opinione: a sinistra vorrebbero proprio imporlo, l’aborto. Altrimenti tutta questa violenza verbale non si spiegherebbe.

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