Home » Ci siamo: in Austria ecco il “cacciatore” dei non vaccinati

Ci siamo: in Austria ecco il “cacciatore” dei non vaccinati

by Stelio Fergola
3 comments
In Austria il cacciatore di non vaccinati

Roma, 22 dic –  Sì, a quanto pare in Austria ci sarà la nuova figura del “cacciatore” dei non vaccinati a partire da febbraio, il mese dal quale scatterà l’obbligo vaccinale. Per meglio dire, sarà una sorta di “esattore”, almeno da quanto sostiene il quotidiano austriaco Heute.

Austria, cacciatore ed esattore di non vaccinati cercasi

“Nel 2022 la vaccinazione è obbligatoria, la città di Linz è già alla ricerca di dipendenti che si occupino delle sanzioni per chi non vuole vaccinarsi”, così si legge dal quotidiano austriaco. In parole povere, in Austria il cacciatore di non vaccinati sarà una sorta di esattore, che si dovrà occupare delle multe da comunicare ai trasgressori. L’obbligo, come è ormai noto, scatterà in Austria dal primo febbraio, per tutti i maggiori di 14 anni, come ha comunicato lo stesso governo di Vienna.

I non vaccinati rischieranno multe severissime, fino ai 3600 euro. E a Linz, a quanto pare, c’è già chi si porta avanti col reclutamento. I “cacciatori” avranno una serie di compiti: elaborare le sanzioni, i ricorsi, disporre le esecuzioni de le sanzioni stesse non vengono pagate. E lo stipendio è ricco: 2774 euro.

Le “preselezioni”

Alla fine dell’articolo, Heute pubblica un link, che rinvia al comune di Linz, dove vengono elencati esattamente i compiti sovramenzionati dei futuri “esattori”. Per chi è interessato, occorre portare con sé le documentazioni adeguate, ovvero un “diploma di scuola superiore completato, resilienza, disponibilità a fornire servizi aggiuntivi”. E, ovviamente, la cittadinanza austriaca. Senza dimenticare “un certificato 2G valido” (per ricordare, “vaccinato” o “guarito”, geimpft e genesen).

In Austria diventare cacciatore di non vaccinati non sarà comunque facile, ma un lavoro ambito. Si parla apertamente di preselezioni e colloqui. D’altronde quasi 3mila euro al mese non sono proprio spiccioli.

Stelio Fergola

You may also like

3 comments

jenablindata 22 Dicembre 2021 - 5:17

“In Austria diventare cacciatore di non vaccinati non sarà comunque facile, ma un lavoro ambito. Si parla apertamente di preselezioni e colloqui. D’altronde quasi 3mila euro al mese non sono proprio spiccioli”

sottovalutano gravemente il problema,secondo me:
uno che non si è vaccinato nonostante la campagna martellante,la scienza e tutti i media spingano verso la vaccinazione,
è una persona che non accetta imposizioni sulla propria salute,è evidente:
puoi cercare di convincerla…
– magari rendendogli la vita un pò difficile,
come stiamo facendo qui in italia –

ma se cerchi di costringerla mettendogli davanti un bersaglio
come “l’accertatore dell’infrazione”
– con queste multe,per giunta…mica banane –
è facile prevedere che andrà a finire con un generale fracassamento di mandibole,di tutti coloro che si metteranno a tiro:

dopo non dite che non eravate stati avvisati,eh?

Reply
mario1232016 22 Dicembre 2021 - 8:10

Provino a farlo in certi stati del sud degli Stati Uniti.. dove ancora hanno una idea di cosa sia la libertà.. e rischierà di venire fuori, come nuovo mestiere: “il cacciatore dei cacciatori dei non vaccinati”. E negli Usa la gente spara davvero…non manca. è una provocazione.
In certe zone dell’Austria, forse esiste ancora la cultura, di vecchia memoria dell’obbedire, “a bacchetta” alle regole che gli vengono imposte? Non lo so.. ma su quello che ho scritto sopra sono quasi sicuro 🙂

Reply
Arturo 24 Dicembre 2021 - 12:52

Praticamente deve essere un pezzo di merda.
Magari una donna sarebbe più adatta in quanto meno suscettibile a farsi mettere le mani addosso.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati