Verona, 6 ago – Cibo è uno “street artist” antifascista, un writer che ha rimediato qualche migliaio di mi piace su Facebook e un po’ di notorietà sul web grazie alle sue decorazioni di muri, vagoni ferroviari, cabine telefoniche a tema cibo appunto: mele, pere, sushi, cocomeri, formaggio etc. Pier Paolo Spinazzè (questo il suo vero nome) a tempo perso si definisce anche antifascista. E così in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook ci racconta la sua militanza antifà: Cibo passa buona parte del suo tempo a rimuovere gli adesivi dei “fasci” da Verona e San Giovanni Lupatoto, per poi attaccarli sulla tavoletta del suo water. Questo gli garantirebbe a suo dire una certa “serenità intestinale”. Un lavoro svolto in ben due anni.
La fascetta della corona per Ramelli
Peccato però che nel video in questione il nostro writer antifascista mostri, oltre agli adesivi, anche una fascetta tricolore con scritto sopra “i camerati”. Tale e quale alla fascetta che alcuni ragazzi di Verona pongono sulla corona d’alloro collocata proprio in via Sergio Ramelli, in ricordo del giovane militante del Fronte della Gioventù barbaramente assassinato. Casualmente proprio pochi giorni fa quella fascetta era sparita. E’ abbastanza probabile che ora risieda sulla tazza del cesso di Cibo.
Cibo pubblica l’emoticon con la chiave inglese
Qualcuno nei commenti al video di Facebook fa al celebre street artist l’oltraggio a Ramelli. Cibo dal canto suo risponde così: “Mi state accusando di qualcosa?” aggiungendo l’emoticon della chiave inglese, in riferimento all’hazet 36 con cui fu colpito a morte Ramelli. Spinazzè ha anche la sfrontatezza di aggiungere al suo commento l’hashtag #Odiareticosta, relativo alla campagna contro gli hater del web. Lui, mentre inneggia agli assassini di Ramelli.
Ovviamente Cibo ha provato a tutelarsi affermando, in altri commenti, di non sapere nemmeno chi fosse Ramelli. Ovviamente mente e da oggi qualche persona in più conosce Cibo. E non per qualche pomodoro disegnato qua e là, ma sapendo che a San Giovanni Lupatoto c’è un antifascista che oltraggia il ricordo di Sergio Ramelli.
Davide Di Stefano
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Oramai il mondo e’ invaso da frocioni senza piu’ un briciolo di morale .la nostra patria per cui i nostri avi e nonni sono morti e sofferto ,sono in mano a froci depravati e immigrati che orinano sui monumenti .. frocioni quanto fate schifo! non trovo giusto che mio figlio debba vedere ogni giorno froci depravati alla rai.
ricchioni e non recchioni.. almeno lo scriva bene. ps almeno ha visto che l’idiota ha gli occhi di chi si è drogato pochi minuti prima o crede che si è sveglliato come vuol far credere? sto imbranato nullafacente prendera’ come tutti gli antifa’ anche il rdc. per questo dico ragazzi la droga fa male e fa diventare fobia o fobocratici ovvero democratici a cazzi loro che qualsiasi cosa gli da fastidio la mettono in piazza
Ciccio , stai facendo incazzare le persone sbagliate ….
Quando la stupiditá diventa un problema sociale va repressa…. Stop!!!!
è tempo che metta quella faccia da culo dentro il cesso..
Merdoso BASTARDO verme frocio schifoso sei un figlio di puttana da tastiera lo sai? Magari tu potessi leggere e rispondere lasciando i tuoi dati cazzaro demmerda
ho 62 anni tutti gli anni il 29 aprile sono Milano per la commemorazione di Sergio da 20 anni ho il libro sull omicidio di sergio che non riesco a leggere spero che questo bastardo legga il messaggio e mi dica dove trovarlo (da solo non come i vigliacchi che hanno aggredito sergio) forse dopo riusciro’ a leggerlo
sei un personaggio squallido
gilberto
Ma si, dai, in fondo è stato meticoloso, riuscire a staccare adesivi integralmente, è proprio un’artista! Anche la sua faccia é un’opera d’arte, prima o poi qualcuno lo riconoscerà…….lo riconoscerà come artista, s’intende!! : )
complimenti Filippo, queste nullita’ vanno affrontate con il Tuo spirito e la Tua ironia grande
purtroppo ho vissuto quegli anni e la tragedia di Sergio e faccio fatica a pensare che ha messo le mani sulla targa in ricordo di Sergio
grazie
gilberto