Roma, 1 mar – Ieri i nostri servizi segreti hanno presentato la relazione annuale al Parlamento sulla sicurezza in Italia (qui potete scaricare la relazione completa). A leggere i principali giornali, e non parliamo solo di Repubblica o quelli più “schierati”, ma anche le varie agenzie come l’Ansa, l’Agi o Rai News, nel nostro paese il vero allarme sarebbe rappresentato dal razzismo. Tutti hanno deciso di “titolare” su un imminente minaccia squadrista pronta a colpire in vista delle elezioni europee.
Terrorismo e mafia nigeriana, altro che razzismo
Ma è davvero questo il contenuto delle oltre 100 pagine di relazione dei servizi segreti Ovviamente no e ci troviamo di fronte al solito caso di disinformazione da parte dei media mainstream. Cosa che accade anche quando una notizia è messa “nero su bianco”. Il documento nella prima metà parla degli scenari internazionali, con particolare attenzione alla Libia e alla minaccia del terrorismo islamico legato all’Isis e ad Al Qaida.
Passa poi a trattare della criminalità organizzata e qui c’è una notizia interessante. La mafia “più dinamica e strutturata è quella nigeriana”, con una connessione diretta anche ai flussi migratori. Insomma una notizia interessante, anche perché molto spesso chi denuncia l’affermazione della mafia nigeriana viene tacciato di “complottismo”.
Si passa poi a a trattare la minaccia jihadista connessa all’Italia considerata “assoluta priorità”, al problema dei “radicalizzati” in casa e alla lista aggiornata dei foreign fighters nostrani. Il problema del terrorismo è strettamente connesso all’immigrazione, visto che nella relazione si parla apertamente del rischio di infiltrazioni terroristiche nei flussi migratori.
Le Ong facilitavano i trafficanti
Rispetto all’immigrazione nella relazione dei servizi si denuncia il ruolo delle Ong. Con la drastica riduzione delle loro navi davanti le coste libiche, i trafficanti sono stati privati della possibilità di lucrare sulle attività umanitarie. Dunque colpire le Ong vuol dire colpire i trafficanti, forse un titolo anche questo passaggio lo avrebbe meritato, mentre sui vari media finisce nel dimenticatoio.
L’anarco-insurrezionalismo
Bisogna arrivare in fondo alla relazione per trovare il capitolo sull’eversione. L’apertura è per l’anarco-insurrezionalismo, considerato “l’espressione più insidiosa”, al quale sono dedicate quasi 4 pagine molto dettagliate. Poi si parla dei circuiti marxisti leninisti alla ricerca di nuove leve. Poi dell’area antagonista, i centri sociali per intenderci, che arruolano la popolazione straniera in funzione delle lotte, essendo questi ultimi più “disponibili al conflitto”.
Dulcis in fundo, a pagina 100, ecco il capitolo sull’estrema destra giudicata “vitale”, dove ad un certo punto si fa riferimento a non meglio precisati episodi squadristi che potrebbero intensificarsi (anche questo per non meglio precisati motivi) in vista delle elezioni europee.
Quest’ultimo passaggio è diventato l’apertura di tutti i principali quotidiani che hanno sostanzialmente ignorato, o dato poco risalto, alle precedenti 100 pagine. Cosa vuoi che importi di terrorismo islamico, mafie straniere, immigrazione clandestina, attacchi anarchici e arruolamento di stranieri da parte dell’estrema sinistra, quando hai un bell’allarme razzismo da sbattere in prima pagina?
Davide Di Stefano
6 comments
…..” prendi le notizie e informazioni e cancella quelle che non fanno comodo” questa è la politica del PD & soci, tipo la raggi …
[…] un obiettivo da colpire. Del resto l’antisemitismo non viene considerato una reale minaccia nemmeno dai nostri servizi segreti, che nella loro relazione al Parlamento risalente a poco meno di un anno fa, tra le minacce […]
[…] destra radicale è assolutamente minoritaria e relegata in fondo al documento. Eppure, così come accaduto con la relazione dello scorso anno, ai media mainstream sembra interessare (quasi) solo […]
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