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Ecuador a un passo dalla guerra civile: cosa sta succedendo

by La Redazione
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Ecuador guerra civile

Roma, 10 gen – L’Ecuador a un passo dalla guerra civile? Difficile a dirsi ma i segnali non sono confortanti, soprattutto per l’esplosione di violenza in tutto il Paese che ha portato a un vero “scontro” tra la politica ufficiale e le organizzazioni di narcotrafficanti, il che la dice lunga sullo stato di legalità in cui versa la comunità sudamericana…

Ecuador, la guerra civile dei narcotrafficanti

Come riporta Tgcom24, tutto è cominciato con la decisione del presidente Daniel Noboa di decretare lo stato di emergenza. Una scelta che non è piaciuta alle organizzazioni del narcotraffico, le quali hanno reagito con azioni di rappresaglia su tutto il territorio nazionale.

L’assalto alla tv pubblica in diretta

Un gruppo armato ha fatto irruzione nello studio di una televisione pubblica, nella città di Guayaquil. Questo mentre nel resto del Paese sono stati segnalati scontri e saccheggi, per non parlare delle auto date alle fiamme. Una situazione che ha messo in allarme anche i Paesi confinanti, come il Perù, il quale ha disposto l’invio di forze speciali al confine. L’assalto alla tv ha fatto il giro del mondo: si vedono gli aggressori, vestiti con tute sportive, con in mano fucili e granate, prendere in ostaggio giornalisti e tecnici minacciandoli di morte. Da quanto emerso, successivamente, gli agenti della polizia locale sono riusciti a liberare gli ostaggi.

Noboa: “È in corso un conflitto armato interno”

Mentre era in corso l’assalto alla televisione, il presidente Daniel Noboa ha dichiarato che è in corso un “conflitto armato interno” nel paese. Successivamente, il leader ecuadoregno ha chiesto l’intervento immediato delle forze di sicurezza contro il crimine organizato. Per Noboa, sono da identificare come “organizzazioni terroristiche” e “attori non statali” tutte le organizzazioni criminali coinvolte nel narcotraffico del territorio, i cui nomi sono stati comunicati ufficialmente al pubblico: Aguilas, AguilarKiller, AK47, Dark Knights, ChoneKiller, Choneros, Corvicheros, Cuartel de las Feas, Cubanos, Fatales, Gánster, Kater Piler, Lagartos, Latin Kings, Lobos, Los p .27, Los Tiburones, Mafia 18, Mafia Trébol, Patrones, R7 e Tiguerones. L’Ecuador, insomma, vive la sua guerra civile tra la politica ufficiale e quella “dei cartelli”. Il che fa riflettere parecchio sullo stato in cui si trova il Paese.

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