Montreal (Canada), 7 giu – Non cambia il copione nella stagione di Formula1: le due Mercedes davanti, gli altri ad inseguire. Hamilton e Rosberg tengono prima e seconda piazza dall’inizio alla fine, ma dietro la sfida è apertissima. A partire dai piloti Ferrari.
Vettel è impegnato in una gara più che in salita. Parte in ultima fila a causa di un problema tecnico che lo elimina alla prima sessione di qualifiche, oltre a venire poi penalizzato di ulteriori due posizioni. La partenza è brillante, nei primi giri si libera agevolmente di chi gli sata davanti e si ferma quasi subito per montare gomme dure: l’obiettivo è tirare fino alla fine senza fare un’altra sosta. Strategia per tentativi che non dà i risultati sperati, il pilota Ferrari si dovrà poi fermare ancora una volta a metà gara quando è in settima posizione, ma all’uscita sarà comunque fra i primi dieci. Pian piano prosegue il recupero, fino al sorpasso al cardiopalma su Hulkenberg che gli consegna la quinta piazza.
L’altro portabandiera di Maranello, Kimi Raikkonen, fa una partenza ragionata, mantiene la terza posizione e resta vicino per parecchi giri alle veloci Mercedes. Al ventottesimo giro, all’uscita da una curva, perde il posteriore e finisce in testacoda. Riesce a restare in pista ma gli costa una posizione, superato da Grosjean e poi da Bottas nella girandola delle fermate ai box. Non ha comunque lo stesso ritmo del compagno di squadra, che infatti negli ultimi giri si avvicina minacciosamente ma non abbastanza da poterlo insidiare.
Nel frattempo Hamilton e Rosberg presidiano la prima e la seconda piazza, con l’inglese che verso la fine soffre qualche difficoltà ma senza che Rosberg possa pensare di andare sotto al secondo di distacco che gli permetta di usare l’ala mobile. Finirà così, con la quinta doppietta della stagione mentre la Ferrari è per la prima volta in questi 2015 fuori dal podio, sul quale finisce invece la Williams. Molto da recriminare per la rossa: con questa verve, Vettel avrebbe forse potuto battagliare fra i due contendenti.
Continua invece la notte fonda della McLaren: Alonso si ritira al 47esimo giro e non riesce ancora ad agguantare alcun punto nella stagione, mentre Button si ritirerà poco dopo. La casa di Woking è in crisi nera conclamata.
Ordine d’arrivo
1. | Lewis Hamilton | Mercedes GP | |
2. | Nico Rosberg | Mercedes GP | + 2 s. |
3. | Valtteri Bottas | Williams | + 40 s. |
4. | Kimi Raikkonen | Ferrari | + 45 s. |
5. | Sebastian Vettel | Ferrari | + 50 s. |
6. | Felipe Massa | Williams | + 56 s. |
7. | Pastor Maldonado | Lotus F1 Team | + 66 s. |
8. | Nico Hulkenberg | Force India | + 1 giro |
9. | Daniil Kvyat | Red Bull | + 1 giro |
10. | Romain Grosejan | Lotus F1 Team | + 1 giro |
11. | Sergio Perez | Force India | + 1 giro |
12. | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | + 1 giro |
13. | Daniel Ricciardio | Red Bull | + 1 giro |
14. | Marcus Ericsson | Sauber | + 1 giro |
15. | Max Verstappen | Toro Rosso | + 1 giro |
16. | Felipe Nasr | Sauber | + 2 giri |
17. | Will Stevens | Marussia | + 4 giri |
18. | Jenson Button | McLaren | – |
19. | Fernando Alonso | McLaren | – |
20. | Roberto Merhi | Marussia | – |
Classifica piloti
1. | Lewis Hamilton | Mercedes GP | 151 |
2. | Nico Rosberg | Mercedes GP | 134 |
3. | Sebastian Vettel | Ferrari | 108 |
4. | Kimi Raikkonen | Ferrari | 72 |
5. | Valtteri Bottas | Williams | 57 |
6. | Felipe Massa | Willias | 47 |
7. | Daniel Ricciardo | Red Bull | 35 |
8. | Daniil Kvyat | Red Bull | 19 |
9. | Romain Grosjean | Lotus F1 Team | 17 |
10. | Felipe Nasr | Sauber | 16 |
11. | Sergio Perez | Force India | 11 |
12. | Nico Hulkenberg | Force India | 10 |
13. | Carlos Sainz Jr. | Toro Rosso | 9 |
14. | Max Verstappen | Toro Rosso | 6 |
15. | Pastor Maldonado | Lotus F1 Team | 6 |
16. | Macus Ericsson | Sauber | 5 |
17. | Jenson Button | McLaren | 4 |
18. | Roberto Merhi | Marussia | 0 |
19. | Will Stevens | Marussia | 0 |
20. | Fernando Alonso | Mc Laren | 0 |
21. | Kevin Magnussen | McLaren | 0 |