Nizza, 18 lug – Jules Bianchi, il pilota francese della Marussia, è morto nella notte all’ospedale di Nizza. Bianchi, 25 anni, si trovava in coma dallo scorso 5 ottobre quando, sotto la pioggia battente del gran premio del Giappone, uscendo di pista si schiantò contro una gru dei commissari impegnati nella rimozione di un mezzo incidentato.
L’impatto fu devastante e Bianchi, privo di sensi, dopo essere stato soccorso sul circuito fu portato in un ospedale locale. A novembre, poi, il trasferimento in Francia per volontà dei familiari. Bianchi non ha mai ripreso conoscenza.
“Jules ha combattuto fino alla fine, come ha sempre fatto, ma la sua battaglia è giunta al termine. Il dolore che proviamo è immenso e indescrivibile. Vogliamo ringraziare lo staff medico del CHU di Nizza che si è preso cura di lui con amore. Vogliamo ringraziare anche lo staff del centro medico generale della prefettura di Mie in Giappone che ha soccorso Jules immediatamente dopo l’incidente, così come gli altri dottori che sono stati coinvolti nella sua cura negli ultimi mesi”, scrive la famiglia in una nota.
“Siamo devastati dalla perdita di Jules dopo una dura battaglia. È stato un privilegio per noi averlo nel nostro team”, scrivono dalla sua squadra, la Marussia Manor.
Condoglianze anche dalla Ferrari, del cui programma giovani Bianchi aveva fatto parte: “#CiaoJules per sempre nei cuori Ferrari”, si legge sull’account twitter della casa di Maranello.
Formula1: è morto Jules Bianchi
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