Roma, 19 giu – Nuovo attacco di Alan Friedman a Salvini ad Agorà, il programma di approfondimento del mattino su Rai 3. Sotto accusa stavolta è il viaggio negli Stati Uniti del leader del Carroccio, colpevole, a detta del giornalista del Corriere, di essersi alleato con Trump. Il quale “attacca l’Europa perché vuole indebolirla e per indurre la Banca centrale americana a tagliare i tassi in America per la sua campagna elettorale”.
Il complotto
Trump “non è un uomo onesto“, spiega, insistendo sul fatto che “non è mai successo che un presidente degli Usa abbia attaccato frontalmente la Banca centrale europea“. Per cui, se Salvini “va a a Washington e pensa che quelli sono i suoi amici ed è pronto a dire tutto quello che vogliono, allora deve stare attento a chi sceglie come amici: ha scelto amici anti-europei. Forse gli conviene. Ciò che hanno in comune Trump e Salvini è che entrambi vogliono indebolire l’Europa, chi è d’accordo con Salvini e Trump su questo è Vladimir Putin. Insomma per Friedman – che più di una volta in passato non si è fatto scrupoli di fare terrorismo mediatico esagerando i toni con previsioni catastrofiche (“L’Italia ora è fuorilegge del gruppo euro”) sempre parlando di Ue – è chiara l’esistenza di un fronte formato dall’asse Trump-Salvini-Putin volto a destabilizzare e distruggere gli assetti dell’Unione europea.
Cristina Gauri
3 comments
Manca il grido:PICCHIATOWI!PICCHIATOWI!
Ma magari uno scenario così sarebbe fantastico
[…] che l’aumento della violenza e il razzismo negli Usa sia del tutto spontaneo, ricordate che Vladimir Putin sta aiutando Trump a fomentare la violenza per destabilizzare la democrazia e farlo vincere a […]