Roima, 16 nov – Gender Fluid e le meraviglie del “sesso percepito” che, a quanto pare, stanno producendo un’altra simpatica evoluzione: quella di chi prova ad evitare alcuni reati (esempio, lo stupro) spacciandosi come donna.
Gender fluid e paradossi della “percezione di genere”
Ne parla il sito di Nicola Porro, di questo strambo e potenzialmente pericolossissimo fenomeno. “Controindicazioni”, si dice, noi diremmo quasi voragini concettuali e penali. Chi protesta contro la mancata approvazione del Ddl Zan, certamente, non rifletterà manco questa volta. Ma la situazione è talmente bizzarra cne è impossibile da ignorare. Nel Regno Unito il ministro dell’Interno Priti Patel non sa quasi che pesci prendere, perché il dilemma diventa addirittura vitale: appoggiare il politicamente corretto sempre e comunque e “inseguire” il “sesso percepito” con tutti i deliri che esso può comportare, oppure cercare una via di uscita “dissidente”.
Ultimamente la criminalità di Londra ha presentato statistiche quanto meno ambigue: molte donne, infatti, vengono segnalate quali responsabili di crimini violenti, come ad esempio lo stupro. Il ministero ha perciò avviato un’indagine e scoperto che in numerosi distretti di polizia gli agenti, per rispettare l’orientamento sessuale del reo, avrebbero classificato i delitti come “femminili”. Il motivo? Il responsabile dichiarava di “sentirsi” donna o di essere transessuale.
Caso limite di Zoe Watts e possibile espansione
Zoe Watts è il nome rimbalzato su tutti i giornali della stampa britannica. L’uomo, accusato di aver costruito una bomba, è stato inserito nel casellario giudiziale femminile dalla polizia del Lincolnshire: si era, infatti, autodichiarato donna. A questo punto il ministro Patel è stato “costretto” a far accertare correttamente il sesso biologico. In Uk però il problema potrebbe espandersi: diversi criminali starebbero sfruttando l’occasione di dichiararsi donna per evitare condanne di stupro, visto che in Gran Bretagna il reato non è previsto per le femmine.
Altri luoghi nel mondo, comunque, hanno presentato problematiche simili. In Messico alcuni candidati alle elezioni hanno cercato di candidarsi come donne per sfruttare i vantaggi delle quote rosa. E chissà cosa altro potrebbe nascere in futuro.
Alberto Celletti
3 comments
Da bambino ricordo una donna cui piaceva vestire da uomo.
Sempre.
Sempre in pantaloni, camicia, giacca e cravatta.
Sempre ordinata ed elegante.
Sempre composta e riservata.
Oggi, quasi certamente, si sarebbe sentita a disagio.
Il motivo per cui questo accade è che nel Regno Unito, come in molti altri paesi, le donne godono di diversi privilegi legali. Se gli uomini non fossero discriminati, non avrebbero motivo di fingersi donne.
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