Genova, ok dei giudici: “Alessia a diciassette anni può diventare un uomo”

Genova, 21 gen –  Ha appena diciassette anni, ma per la legge italiana può cambiare sesso. Il tribunale di Genova ha accolto il ricorso inoltrato dal papà e dalla mamma di un’adolescente che sostiene di avere una “disforia di genere” ovvero di essere transgender.

La ragazza potrà inoltre sottoporsi immediatamente all’irreversibile intervento chirurgico che le permetterà di completare la “transizione”. Il costo di questa operazione sarà sostenuto dallo Stato al fine di “assicurargli il benessere psicofisico”.

I tre casi che hanno fino a questo momento fatto da “precedente” si sono occupati di cambio di sesso sì, ma da maschile a femminile. In questo caso l’intervento chirurgico è assai meno invasivo: mentre nel caso di Alessio/Alessia si sta procedendo quasi “d’urgenza” all’isterectomia di un individuo che non ha ancora raggiunto la maggiore età anzi nel pieno della pubertà.

Già a gennaio 2017 (la ragazza aveva 15 anni) è stata operata per la rimozione dei seni all’Hospital General de Catalunya di Barcellona: la famiglia in questo caso ha ovviato alla contrarietà delle leggi italiane semplicemente rivolgendosi a medici spagnoli.

In nome dunque del “benessere psicofisico” della figlia i genitori sono – secondo la sentenza –  “autorizzati a far effettuare alla figlia minorenne ogni ulteriore trattamento medico-chirurgico ritenuto necessario all’adeguamento dei suoi caratteri e organi sessuali”.

Resta da chiedersi se una ragazza di diciassette anni può, in tutta coscienza, essere già in grado di  prepararsi ad un cambiamento così netto e così veloce. “Presenta una disforia di genere, non secondaria a condizioni di disturbo psicopatologico” questo il parere dello psichiatra e dell’endocrinologo di Alessia che ha trovato risposta positiva nei giudici. D’ora in poi, parrebbe, cambiare sesso sarà fulmineo a qualsiasi età, quasi come mutarsi d’abito.

Ilaria Paoletti