Pur senza una sceneggiatura entusiasmante l’apporto di diverse fazioni tra cui fare scelte definitive e altamente caratterizzanti durante la partita arricchisce notevolmente la trama di gioco che a fronte di circa una ventina di ore sulla storia principale ne offre molte di più per le missioni secondarie, ancora una volta originali e ben proporzionate, portando la stima finale verosimilmente sulle 400 ore di gioco come annunciato in estate. La grande novità del gioco è la possibilità di costruire come in un gioco di strategia o di simulazione di vita, la propria città ed interi villaggi, strutture vitali come purificatori d’acqua e per non farsi mancare nulla anche attività commerciali, edifici e prefabbricati. Modalità questa importante anche per il proseguo delle missioni e l’avanzamento della storia. Tuttavia non siamo ne su the sims ne su sim city e se nei precedenti capitoli abbiamo sparato a volontà non smetteremo certo ora dove il sistema SPAV di sparo più dinamico ci porterà ad una maggiore concentrazione volta a cogliere l’attimo giusto, al di fuori dello Spav invece lo shooting è del tutto analogo al precedente capitolo, risulta invece molto interessante l’editing dell’arma stessa da montare o smontare a piacimento e con una personalizzazione al limite del maniacale, discorso del tutto simile per le armature che in base alle scelte dell’utente può apportare bonus e capacità ovviamente in coerenza con la scelta del giocatore e l’impostazione della partita. Nel gioco ovviamente realizzato con una struttura “open world” troveremo fino a quattordici compagni di viaggio personalizzando ulteriormente l’esperienza di gioco, in base al compagno di squadra infatti le missioni saranno differenti cosi come le interazioni tra i diversi personaggi. Data la vastità un commento sui numerosi bug presenti non sarebbe eticamente corretto nei confronti dei programmatori, in fondo qualche compenetrazione poligonale qui e li non inficiano in alcun modo la godibilità ed il game-play. A conti fatti in un mercato vasto e talvolta ripetitivo è davvero questo il Gdr che stavate aspettando.
Alessandro Catalano