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Il calendario del Duce tira come sempre. E il Guardian rosica: “Colpa dei populisti”

by Valerio Benedetti
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Londra, 28 dic – In realtà è una non-notizia: anche quest’anno il calendario di Benito Mussolini ha registrato un boom di vendite. Una non-notizia, dicevamo, buona tutt’al più per permettere al Paolo Berizzi di turno di lanciare l’ennesimo (e inascoltato) allarme sul ritorno del fascismo. Anche il fatto che la sinistra italiana confonda sistematicamente (innocuo) nostalgismo per il Duce e reale pericolo per la democrazia non desta più particolare stupore. Eppure, quello che fa notizia è che il Guardian incolpi il governo gialloverde di un evento talmente ricorrente che, ormai, quasi non scomodava più neanche Repubblica. Il quotidiano britannico, infatti, ha pubblicato ieri un articolo dal curioso titolo Regali per gli amici fascisti: il ritorno dei calendari di Mussolini.
L’articolo porta la firma di Angela Giuffrida, corrispondente a Roma per il Guardian e l’Observer. Ebbene, la Giuffrida ci spiega che «le fasce nostalgiche della popolazione italiana hanno a lungo contribuito a mantenere vivo lo spirito di Mussolini», ma che «il fiorente populismo di destra ha ulteriormente abbattuto il tabù. Matteo Salvini, ministro degli Interni e leader della Lega, partito di estrema destra, a volte cita Mussolini, mentre i sostenitori della Lega hanno partecipato a manifestazioni con cartelli che riportavano fotografie del dittatore accanto al nome di Salvini. Le marce organizzate dai gruppi neofascisti Forza Nuova e CasaPound ricorrono ormai con cadenza regolare».
Secondo la corrispondente del Guardian, «una delle ragioni per cui lo spirito di Mussolini continua ad aleggiare è perché alcuni italiani lo considerano come l’ultimo “uomo forte”, che non solo ha ripristinato legge e ordine, ma che ha anche costruito case migliori, strade, sistemi di trasporto e scuole, investendo altresì nell’industria». E per la Giuffrida, dunque, Salvini imiterebbe lo «stile comunicativo diretto ma polarizzante» del Duce, il quale continuerebbe così a essere presente nella vita politica italiana. La giornalista ha inoltre intervistato Antonio Scurati, l’autore di M, fortunato romanzo sul Duce pieno di scivoloni ed errori marchiani. Eppure, proprio Scurati è sembrato essere il più lucido in questo tentativo di agitare per l’ennesima volta lo spettro del fascismo ritornante: «I sostenitori di Salvini – ha detto Scurati – non sono necessariamente fascisti, però non accettano il rifiuto pregiudiziale del fascismo. Quindi non sono indignati se il loro leader cita Mussolini, perché per loro si tratta più che altro di rifiutare la superiorità morale della sinistra che condanna il fascismo». Quella stessa di sinistra che, da 70 anni a questa parte, non smette di parlare di inesistenti e mai avvenuti ritorni della dittatura.
Valerio Benedetti

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6 comments

Eva 28 Dicembre 2018 - 1:52

Non capisco come mai non si gridi mai al ritorno del comunismo, esempi tipo polpot, stalin, castro ed altri virus letali simili sono tranquillamente scusati da decenni, compreso nelle “scuole” italiote, dove ancora oggi si fa solo propaganda comunista, grazie a docenti ignoranti e conniventi ed anche a quella malattia che si chiama anpi…!
Sarebbe inutile scrivere che calendari comunisti, t-shirt, gadget più svariati dei macellai rossi, nessuno li critica, neppure i cialtroni che fanno propaganda antifa h24 in tv, pur non conoscendo nulla del fascismo per logica temporale e perché ignoranti.

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Sergio 28 Dicembre 2018 - 3:03

Alla sinistra ex comunista,priva di ideologia e disconnessa dalla realtà, gli rimane solo di agitare, insieme ai suoi amici dell’ANPI, il pericolo inesistente di un nascente Fascismo……”quos Deus perdere vult, dementat prius !”…coloro che Dio ha deciso di abbandonare, come prima cosa li rende pazzi….!!

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Gheorghe cristi 28 Dicembre 2018 - 5:30

Questi cialtroni, parassiti cattocomunisti repressi fisicamente e sessualmente pervertiti poi vanno con i ragazzini nelle scuole e scaldano banchi e poltrone insegnando il nulla perché incapaci incompetenti intellettualmente deficenti hanno ridotto L’Italia ad un centro profughi e ospizio per anziani! Tutti la crema del paese fuggita ad arricchire gli altri paesi rendendoli forti!!! Noi da sud al nord terroni caproni senza coglioni!!!! Giovantu fascista italiana andate all ‘estero non pagate le tasse vendete tutto e portatevi via i soldi !!!! Lasciate quella feccia comunista con le carogne del clero Vaticano (non la chiesa) a marcire con i loro neri marocchini e zingari questa è la vera rivoluzione!!!!!

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Michele A. 28 Dicembre 2018 - 6:17

“…………Ebbene, la Giuffrida ci spiega che (……….) «una delle ragioni per cui lo spirito di Mussolini continua ad aleggiare è perché alcuni italiani lo considerano come l’ultimo “uomo forte”, che non solo ha ripristinato legge e ordine, ma che ha anche costruito case migliori, strade, sistemi di trasporto e scuole, investendo altresì nell’industria». …………” mentre l’attuale sinistra al caviale e champagne odia il popolo italiano e tra i primi problemi da risolvere pone i suddetti calendari.
Complimenti per la lucidissima analisi: il Duce ringrazia!

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RAZZA Claudio 28 Dicembre 2018 - 8:11

Il DUCE ,era un uomo con gli atributi,serio,patriota,con una sola parola,purtroppo la sua poca buona sorte,diciamo cosi,essere andato al potere in un periodo non facile,la guerra non lo ha messo nelle migliori condizioni,per proseguire il suo eccellente lavoro. Per quello che riguarda salvini,poveri noi,mezzo uomo di mezzo uomo. Incapace di tenere la parola data. In francia tutti I media lo classificano di estrema destra,non as neppure dove è la destra,figuriamoci estrema.A NOI

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Alberto 29 Dicembre 2018 - 9:47

Onore al duce , è stato un grande uomo , ammirato da amici e nemici del fascismo per il suo carisma e la sua tenacia .

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