Roma, 10 mag – È finalmente arrivato il giorno di Inter e Milan. Le due squadre si affronteranno stasera in quella che è una delle semifinali di Champions League più attese degli ultimi anni. E su cui gli occhi non possono che fiondarsi con calamitante golosità.
Inter e Milan, la sfida
Simone Inzaghi e Stefano Pioli arrivano allo scontro in condizioni diverse. Decisamente migliori quelle dell’Inter, che nell’ultimo mese ha messo un “turbo” alle sue prestazioni del tutto inatteso, ispirato e messo in moto da Nicolò Barella, Federico Dimarco e Lautaro Martinez. Il Milan, al contrario, ha passato trenta giorni complicati, salvati soprattutto dal passaggio dei quarti di finale nella coppa contro il Napoli. Ciò nonostante, i rossoneri vengono da una vittoria incoraggiante contro la Lazio, confortati da una prestazione che li ha mostrati in ripresa. Molto dipenderà anche dall’impiego o meno di Leao, un calciatore che è fondamentale nelle dinamiche di gioco di Pioli e in grado, da solo, di gestire la maggioranza dei contropiedi micidiali con i quali i rossoneri sono riusciti a fregare gli uomini di Luciano Spalletti nello scorso turno. Al momento, ancora non ci sono certezze su questo fronte.
Ci vorrà un miracolo, in ogni caso
Certo, tutte queste considerazioni non possono non farci riflettere sulla differenza, comunque netta, che passa tra le italiane della semifinale di stasera e le due che si sono affrontate ieri, ovvero Real Madrid e Manchester City, il cui spessore in termini di organico e di gioco sembra ancora una volta di categorie ben superiori. Ma era anche normale che fosse così: parliamo di realtà che investono da anni cifre importantissime, lontane dai budget di qualsiasi club di vertice italiano. Insomma, comunque vada la sfida di stasera, sembra che portare in Italia una Champions dopo tredici anni sarà comunque molto difficile. Forse, qualche chance in più potrebbe conferirla un’eventuale Manchester City finalista, meno abituato a stare ai piani alti e quindi più suscettibile di sbagliare una partita di peso quale è una finale di coppa. Ma sono sfumature che spesso il campo può anche smentire. Per il momento, l’Europa guarda il derby italiano forse più di quanto lo guardi l’Italia stessa. In una stagione in cui le squadre dello stivale hanno mostrato comunque una cosa molto importante: la continuità, in tutte le competizioni. Ed è già un grande passo avanti.
Stelio Fergola
