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La smartphone dipendenza: come i telefoni sono diventati “protesi umane”

by Stelio Fergola
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cellulari

Roma, 17 gen – La “smartphone dipendenza“, ma non solo. Da decenni viviamo in un’epoca di enorme appiattimento verso gli schermi dei computer e dei telefoni. In un’epoca in cui il virtuale diventa quasi preponderante sul reale. La fondazione di Meta, nuova versione di Facebook, è solo l’ultimo caso noto.

Smartphone dipendenza: quanto tempo passiamo con le nostre app

La serie televisiva britannica Black Mirror ha come tema portante quello della tecnologia, e di come alcuni sviluppi della stessa potrebbero essere utilizzati in modo fuorviante e potenzialmente pericoloso dagli esseri umani. In un episodio della serie, intitolato “Caduta libera” (“Nosedive”), Lacie Pound vive in una realtà in cui le persone usano telefoni “intelligenti”, tramite i quali assegnano punteggi a qualsiasi persona si incontri nella propria giornata. Telefoni che permettono anche di visualizzare i punti altrui e le loro valutazioni (da 1 a 5 stelle). Lacie compirà una forsennata scalata verso la vetta delle massime valutazioni, prima di precipitare verso il fondo per una serie di vicissitudini.

Finzione? Nel complesso sì. Ma molto di quanto immaginato in quell’episodio lo troviamo già oggi. Magari non esplicitato tramite un sistema di voti così rigido. Nel mondo di Lacie le persone vanno in giro costantmente con i loro smartphone. E a quel punto, noi diremmo, ci siamo già da un bel pezzo. Basti pensare alla statistica citata da Tgcom24, che si concentra su un aspetto ormai incontrovertibile della nostra vita: quello di passare sempre più tempo di fronte ai nostri dispositivi mobili.

Per le app, per i social, per le mappe, praticamente quasi per tutto. E c’è anche un tempo medio misurato: 4 ore e 48 minuti al giorno, per un costo medio di 320mila dollari al minuto. Il report è della piattaforma di analisi App Annie, secondo cui il 42% di questo tempo è impiegato nell’utilizzo delle app social e comunicazione. Una crescita di circa 30 minuti rispetto alle 4 ore e 20 minuti del 2020.

Social, foto, giochi e intrattenimento

Il 42% del tempo dedicato ai social è accompagnato dal 35% di intrattenimento, il 25% delle app di foto e video, l’8% dei giochi. A TikTok va la palma dell’app più scaricata nel mondo, seguita da Instagram, Facebook e Whatsapp. Tra le prime dieci, anche Zoom. In Italia vincono le app legate al Covid: PosteID, IO, Verifcac19, Immuni, a cui si aggiunge Vinted, l’app per comprare e vendere abiti. Per utenti mensili, in Italia vincono WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger, seguite da Netflix, Amazon e Spotify.

Stelio Fergola

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1 commento

fabio crociato 18 Gennaio 2022 - 8:28

La “saponetta digitale” come il sapone va appoggiata a casa su un porta sapone fisso per non sporcarsi troppo… e liberarsi così senz’ altro più puliti!

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