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L’Africa che scopre lo spazio: il caso della Tanzania, e non solo….

by Giuseppe De Santis
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Roma, 16 giu – Sono molti gli Stati africani che stanno lanciando satelliti nello spazio e questo non solo per motivi di sicurezza ma anche per portare internet nelle zone rurali e per raccogliere dati da usare nella gestione dei disastri naturali e della siccita’.

La Tanzania e lo spazio

L’ultimo paese africano che si è mosso in questa direzione è la Tanzania, che punta a creare la sua agenzia spaziale e a costruire il suo primo satellite da lanciare nello spazio. C’è da sottolineare come la Tanzania abbia già ottenuto dei risultati in questo campo, vista la possibilità del posto dove far orbitare il proprio satellite, oltre alle nuove frequenze per migliorare le comunicazioni marittime e aeree. Il Paese, dunque, si aggiunge alla lista dei paesi africani che hanno lanciato o stanno lanciando satelliti nello spazio.

L’Africa oltre l’atmosfera

Il Kenya ha lanciato il suo primo satellite nel 2023, usando il vettore Space X di proprietà di Elon Musk, il quale verrà usato per raccogliere dati sui terreni agricoli al fine di prevenire disastri causati da siccità, alluvioni e incendi boschivi. Poi’ c’è l’Uganda, che ha lanciato il suo primo oggetto spaziale l’8 Dicembre del 2022, controllato a sua volta da tre ingegneri ugandesi e uno giapponese.

Esiste una “classifica” dei satelliti africani, guidata dall’Egitto con 9 dispotivi, seguito dal Sudafrica con 8, poi l’Algeria con 7, la Nigeria con 6 e il Marocco con 3. Altri paesi che puntano a lanciare satelliti sono il Ghana, il Sudan, l’Etiopia, l’Angola e le Mauritius. I satelliti, come si sarà compreso, sono strumenti preziosi per ricavare dati sul territorio utili ai lavoratori del settore agricolo, così da aumentare la produttività e avviare politiche più sostenibili sulle coltivazioni, dai processi di irrigazione all’uso dei fertilizzanti e dei pesticidi. Insomma, si tratta di un aiuto concreto all’economia e alla lotta alla fame che non va assolutamente sottovalutato.

Giuseppe De Santis

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