Home ยป L’appello degli artisti radical chic contro Marine Le Pen รจ un vero spasso

L’appello degli artisti radical chic contro Marine Le Pen รจ un vero spasso

by Adriano Scianca
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ANSA/YOAN VALAT

Quando un partito รจ โ€œpopulistaโ€ e sfonda tra gli operai, gli impiegati, i disoccupati, i giovani, i non garantiti, i perdenti della globalizzazione, non c’รจ nulla che lo galvanizzi di piรน di un appello di radical chic contro di esso. Si tratta della plastica rappresentazione dello scontro tra alto e basso, tra popolo ed รฉlite. รˆ ciรฒ che รจ accaduto in questi giorni al Front national, che ha visto piรน di 100 artisti e intellettuali firmare una sorta di scomunica del movimento di Marine Le Pen. Il testo di questa fatwa รจ del resto emblematico. Leggiamo: โ€œNel suo ultimo discorso sulla cultura, Marine Le Pen ha espresso il suo desiderio di una Francia che ritrovi la sua grandezza. Ma l’arte non รจ fatta per servire la grandezza della Francia, ed รจ d’altronde proprio cosรฌ che la serveโ€. Si noti subito l’accusa terribile: il Front national vorrebbe addirittura la grandezza della Francia. Davvero intollerabile. Quanto al fatto che โ€œl’arte non รจ fatta per servire la grandezzaโ€ degli Stati, suggeriremmo un ripasso di storia dell’arte, perchรฉ gli artisti sono spesso cresciuti all’ombra del potere, vuoi per convinzione, vuoi per convenienza. Del resto l’arte contemporanea non sembra esattamente immune da sovvenzioni e complicitร  con il mondo delle istituzioni, in senso lato. Ma continuiamo a leggere: โ€œIl Front national non cessa di sparare sull’arte contemporanea, ovvero sulle forme dell’arte senza precedenti. Ma รจ proprio lรฌ che risiede l’eminente funzione dell’arte, che รจ la sovversione โ€“ che si tratti di un leggero spaesamento o del capovolgimento scandalosoโ€. Altro concetto interessante: la funzione dell’arte รจ la sovversione. Si rinuncia per principio a concepire un’arte che sia fondativa. Dobbiamo dedurne che, per citare un esempio banale, la Cappella Sistina non รจ arte, dato che non voleva sovvertire alcunchรฉ. Per gli artisti firmatari dell’appello, del resto, โ€œla libertร  di pensare e di creare, la libertร  di inventare e di affermare, la libertร  di interpretare e di criticare il mondo per come va o come non va, sono cose preziose, eccome! L’arte come frutto di queste libertร  e dei mezzi che ad essa sono offerti dalla Francia รจ ciรฒ che il mondo intero ci invidia. Con Marine Le Pen presidente, ciรฒ avrebbe un punto d’arrestoโ€. Ma in che modo la leader frontista potrebbe azzerare tali libertร ? Nella Francia lepenista sarebbe l’Eliseo a stabilire cosa deve dipingere un pittore o scolpire uno scultore? Ci sarebbe un’arte di Stato e la proibizione di ogni forma espressiva indipendente? Accuse deliranti e senza il minimo fondamento. A meno che non ci si riferisca al semplice taglio dei fondi, cosa a cui del resto sembra alludere l’accenno ai โ€œmezziโ€ che la Francia offre agli artisti. Ma come, l’arte non doveva sovvertire e svincolarsi dal potere? E ora si fa tanto baccano per non perdere la paghetta dello Stato? Comunque, una cosa รจ certa: un altro paio di appelli del genere e Marine avrร  praticamente la vittoria in pugno.

Adriano Scianca

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