Roma, 8 set – Le bandiere di Svezia e Norvegia calpestate e bruciate da un leader musulmano mentre afferma che «Allah è il signore del mondo». La scena, immortalata in un video diffuso in rete e divenuto immediatamente virale, vorrebbe essere una risposta alle provocazioni dei nazionalisti svedesi e norvegesi delle ultime settimane, riferendosi a due in particolare: il rogo del Corano a Malmo (Svezia) a cui sono seguiti i disordini avvenuti il 30 agosto nella no-go zone periferica di Rosengrad, messa a ferro e a fuoco dagli immigrati di religione islamica indignati; e la manifestazione anti-islam in Norvegia, dove alcuni partecipanti hanno strappato una copia del Corano.
Nel video, registrato nella città siriana d’Idlib, l’uomo tiene in mano una copia del Corano mentre calpesta e brucia le bandiere svedese e norvegese, accusando entrambi i Paesi di aver recentemente tenuto manifestazioni anti-islamiche ed etichettando come «criminali» gli autori della provocazione. Secondo quanto riportato dal quotidiano Samhällsnytt, il pprotagonista del video sarebbe stato identificato come lo sceicco Abu al-Abd Ashidaa, originario di Aleppo ed ex comandante del gruppo militante Hayat Tahrir al-Sham (HTS), un ramo del gruppo terroristico Al-Nusra. L’Hts è riconosciuta come organizzazione terroristica da Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Russia e Turchia per le connessioni con al-Qaeda in Siria. Lo sceicco Abu al-Abd Ashidaa sarebbe coinvolto in un nuovo gruppo chiamato al-Jihad Coordination.
Cristina Gauri