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Leonardo punta sul T-100: gioiello dell'azienda italiana leader nella tecnologia militare

by La Redazione
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Washington, 4 set – Sono giorni di attesa in Piazza Monte Grappa, nella sede di Leonardo. Entro fine mese dovrebbe essere reso noto il nome del vincitore della Gara T-X. Il contratto, che comprende la vendita ed il supporto di oltre 350 velivoli, è uno dei più grandi programmi aeronautici degli Stati Uniti negli ultimi anni. DefenceNews, citando fonti informate dei fatti, rivela che l’ US Air Force è pronta a chiudere la partita entro la fine dell’anno fiscale, che si chiude appunto il 30 settembre. Si ipotizza che i giorni precedenti la conferenza annuale della Air Force Association (AFA), che si terrà dal 17 al 19 settembre, sarebbe una potenziale data per tale annuncio.
Tre sono i consorzi del settore che hanno presentato le loro offerte: Boeing e Saab, Lockheed Martin e Korea Aerospace Industries (KAI) e l’italiana Leonardo insieme alla controllata DRS. Boeing e Saab si presentano con un progetto totalmente nuovo che comporta quindi rischi significativi; Lockheed Martin e KAI si presentano con la variante trainer del KAI T-50, un velivolo che ad oggi non ha riscosso molto successo. Leonardo offre invece i T-100, una variante dell’ M-346 “Master” realizzata per l’occasione. Purtroppo l’assenza di un vero e proprio Prime Contractor statunitense potrebbe comprometterne la posizione nonostante il velivolo sia utilizzato e apprezzato dalle FF.AA di molti Paesi come, Italia, Israele, Singapore e Polonia.
La politica statunitense, a differenza di quella italiana, non scherza quando si parla di tutela del proprio comparto industriale, per questo molti analisti del settore danno come sfavorita l’offerta di Leonardo. Non resta che attendere e sperare poiché, com’è noto, chiunque riesca a catturare il mercato USAF avrà sicuramente un notevole ritorno d’immagine e commerciale e quindi un vantaggio su un certo numero di gare in tutto il mondo, in particolare tra i paesi che desiderano acquistare l’F-35 Joint Strike Fighter.
Aldo Campiglio

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1 commento

marco bianchi 5 Settembre 2018 - 10:07

Mi piacerebbe che si smettesse di chiamarlo papa.
1) è stata una elezione pilotata dalla mafia di San Gallo.Cosa che rende nulla la sua elezione. 2) è un eretico e la lista delle sue eresie è lunga. 3) rinnega o capovolge tutto quello detto dai Papi precedenti,demolendo 2.000 anni di dottrina cattolica. 4) ha dichiarato che Lutero è stato un dono dello Spirito Santo.Allora tutti i Papi che lo hanno dichiarato eretico da chi sono stati ispirati? Da Satana?

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