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Malek: “Grazie al gay Freddie Mercury”. Lgbt insorgono: “Era bisessuale”

by Ilaria Paoletti
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Los Angeles, 27 feb – Rami Malek ha vinto l’Oscar per “miglior attore” nell’edizione del 2019 e nel suo discorso di ringraziamento ha, ovviamente, preso in considerazione Freddie Mercury che ha interpretato. E proprio queste considerazioni sul cantante scomparso nel 1991 hanno acceso una forte polemica in seno alla comunità gay. La ragione? Nel suo discorso Malek ha definito il leader dei Queen “un uomo gay”.

“Abbiamo girato un film su un omosessuale, un immigrato, che ha vissuto la sua vita con impudenza e senza pentirsi di nulla” sono state le parole dell’attore statunitense. “Il fatto che io stia celebrando lui e la sua storia con voi, stasera, dimostra che desideriamo storie come questa”. Il cosiddetto “popolo del web” se l’è presa con l’interprete, considerando che definire Mercury un “uomo gay” è riduttivo e non identifica correttamente la sessualità del frontman dei Queen. La critica che gli viene mossa più spesso da parte della comunità gay è che il famoso cantante si era in precedenza sposato con una donna e amava, quindi, frequentare sia signore che signori. Si trattava dunque di un bisessuale e definirlo “gay” sarebbe un insulto alla sua memoria.

Molti fan gay dei Queen hanno rivolto pesanti critiche contro il biopic nella sua interezza sostenendo che la sceneggiatura avrebbe evitato di affrontare sia la bisessualità che malattia dell’artista (deceduto in seguito alla contrazione del virus dell’HIV) e che quindi il personaggio di Mercury sarebbe stato appositamente “ripulito” per essere accettato da un pubblico eterosessuale. Altra considerazione al di fuori delle “beghe” della comunità gay è anche quella sulla discrezione (pur nella sua trasgressione) della vita sessuale di Mercury: se anche gli “addetti ai lavori” o persino i suoi fan sospettassero o avessero, in parte, la certezza delle sue “preferenze” egli non si è mai voluto dichiarare apertamente gay o bisessuale finchè in vita. Ha sempre lasciato che fosse il suo indiscutibile talento a parlare per lui e forse era per questo che voleva essere ricordato, indipendentemente dalle sue preferenze sessuali.

Ilaria Paoletti

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