Roma, 14 giu – Donald Trump si dichiara non colpevole dello spaventoso numero di capi di accusa rivolti contro di lui: ben 36, dalla falsa testimonianza all’intralcio alla giustizia fino alle violazioni delle leggi sullo spionaggio. Come riporta Tgcom24, l’ex-presidente ha reagito con la solita durezza alla situazione, con dichiarazioni molto forti.
Trump risponde “non colpevole” ai capi d’accusa
Il tycoon ha commentato dopo la comparizione in corte così: “La mia incriminazione è un malvagio e atroce abuso di potere“. Trump risponde ai capi d’accusa con un secco “non colpevole” dopo essere stato preso in custodia dalle forze dell’ordine e portato in tribunale, senza che gli venissero però scattate foto segnaletiche. Dopo l’udienza, durata 47 minuti: in aula, presente anche il procuratore Jack Smith. Poi via dalla struttura in un corteo di Suv scuri, scortati dalla polizia. Sulla via del ritorno, l’ex presidente si è fermato in un ristorante cubano per salutare i suoi sotenitori, dichiarando quanto segue: “Abbiamo un Paese corrotto, che non ha confini, che non ha altro se non problemi. Siamo un Paese in declino e loro fanno questo”.
Le accuse a Biden
Trump non ha risparmiato le solite bordate contro Biden, premettendo: “Non mi sento al di sopra della legge, sono l’unico che la rispetta”, per poi accusare il presidente dem di essere in possesso di “centinaia di documenti classificati”, aggiungendo infine: “Eppure niente è successo al corrotto Joe”. Nel frattempo, anche Mike Pompeo, segretario di Stato durante la sua presidenza, prende le distanze dal tycoon: “Se le accuse sono vere, e molte sembrano esserle, Trump aveva dei documenti riservati che non avrebbe dovuto avere e quando gli è stata concessa la possibilità di restituirli per qualche motivo non lo ha fatto”, sottolineando che “questo non è in linea” con l’impegno a “proteggere i soldati americani”.
Alberto Celletti