Mantova, 22 mar โ Nessuna ricostituzione del Partito Nazionale Fascista, il gup del tribunale di Mantova ha prosciolto i 9 imputati dei Fasci Italiani del Lavoro per non aver commesso il fatto. Insomma, il movimento che si presentรฒ alle elezioni comunali di Sermide-Felonica (poi annullate dal Consiglio di Stato) e che nel 2017 si era aggiudicato un seggio, non ha commesso alcun reato. Secondo il giudice non ci sono prove per accusarli di ricostituzione del disciolto Pnf e i โfasci del lavoroโ non hanno violato la legge Scelba. Una sentenza che ribalta completamente quanto chiesto dal pubblico ministero: ovvero una condanna per tutti gli imputati a pene variabili dai 18 mesi ai 4 anni di carcere.
โAdessoย ci ripresenteremo alle elezioniย della prossima primavera perย riprenderci il maltoltoโ, ha detto riferendosi alla sentenza del Consiglio di Statoโ, ha dichiarato Claudio Negrini, leader del movimento. Si chiude cosรฌ una vicenda surreale, un putiferio scatenato dopo l’intervento dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini.
La lista dei Fasci italiani del Lavoro, tra l’altro,ย era stata presentata giร alle elezioni del 2002, del 2007 e del 2012. Nessuno ne aveva mai contestato la presenza sulla scheda elettorale, ma due anni fa, visto il periodo di isterismo antifascista boldriniano e le richieste diย censuraย da parte diย Emanuele Fiano, era scoppiato il caso. Un caso che adesso si รจ chiuso, con buona pace di chi nel nome della democrazia vorrebbe limitare la libertร di espressione.
Alessandro Della Guglia