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“Mi daranno del fas***ta, ma chi spara pallini ai professori va bocciato”: Crepet senza freni

by Alberto Celletti
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Crepet

Roma, 23 giu –  Paolo Crepet fascista, nella testa matta dei soliti geni? Chissà se avverrà, fatto sta che è lo stesso psichiatra e sociologo a immaginarlo, facendo dichiarazioni che allo stupidamente corretto di sinistra potrebbero urtare non poco i nervi, dopo le sue critiche durissime alla pedagogia odierna di qualche giorno fa: “Guardi quello che posso dire, anche se mi daranno del fascista, è che quando abbiamo iniziato a pensare che l’educazione è democrazia attiva, abbiamo fallito. Noi dobbiamo comandare, dire dei no, non farci impietosire dalle lacrimucce e dobbiamo smetterla di difendere sempre i figli”, dice, commentando la promozione dei due studenti che, pochi mesi prima, avevano sparato pallini contro la loro professoressa.

Crepet contro la promozione degli studenti aggressori: “È un delirio”

Crepet commenta con parole molto dure quanto avvenuto. “A due passi dal delirio”, dice commentando la promozione con il 9 in condotta ai due alunni che spararono pallini alla prof in una scuola di Rovigo. La donna rischiò pure di perdere un occhio, e i ragazzi l’avevano pure bullizzata sui social network. I legali dell’insegnante hanno in seguito affermato: “Quando avremo la conferma formale della promozione, come del fatto che le sospensioni non sono mai state applicate, saremo pronti ad aggiornare subito il ministro Valditara”. Per Crepet la strada era una soltanto: “La bocciatura. Ti sei comportato male? Paghi. Non hai studiato e ti interrogano? Capita, ma se non sai nulla prendi 4. È una lezione di vita. Guardate, banalmente, se non si fa così questi ragazzi non avranno mai gli anticorpi per affrontare gli ostacoli della vita”.

Un fallimento del sistema educativo

Per i due ragazzi non sarà un premio, aggiunge Crepet: “Ora sanno che sono orfani di un capitano, e lo saranno anche in una azienda, quando un domani lavoreranno”. Uno scempio pedagogico, secondo la sua opinion, il 9 in condotta dato agli studenti: “Siamo a due passi dal delirio. Quel voto è perfido. Il messaggio che si lancia è che tanto tutto è una bravata e come tale resta impunita. Così anche i compagni da questa promozione avranno imparato che ciò che hanno fatto non è nulla di grave. Quindi che si può sparare pallini al volto di una prof senza conseguenze”.

Alberto Celletti

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3 comments

brutta ciao 23 Giugno 2023 - 12:59

… e promosso immediatamente per altre attività! Non vorremmo sprecare cotanta energia?!

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Ufr 23 Giugno 2023 - 1:39

Allora ti daranno una medaglia….

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Germano 23 Giugno 2023 - 6:39

…la generazione “youtuber”…e Musk si chiede perché non si fanno dei figli in Italia….

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