Firenze, 11 dic – Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace attualmente sospeso in quanto indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ha un nuovo nemico: «Ci sono organizzazioni politiche legate alla destra, come ad esempio CasaPound, che a volte, quando sono per la strada, mi riconoscono, mi aggrediscono verbalmente perché dicono che siamo buonisti perché facciamo prevalere un istinto di umanità. Io non odio queste persone, la penso in modo diverso da loro, ma non possono impedirci di avere impulsi di umanità». Lo ha detto oggi Mimmo Lucano intervenendo a Firenze al meeting annuale sui diritti umani.
L’evento ha avuto luogo al Mandela Forum, dove a Mimmo Lucano è stato conferito il premio «Una vita per la pace». Il premio gli è stato consegnato dal sindaco fiorentino Dario Nardella e dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Gatti. «Purtroppo l’odio in Italia oggi è diventato governo, è diventato classe dirigente», ha aggiunto Lucano attaccando l’esecutivo gialloverde. L’ex sindaco e ora attivista calabrese che vorrebbe un’Italia senza autoctoni, in pratica, sarebbe stato fatto oggetto di insulti per la sua umanità da parte di militanti di CasaPound. Ammesso e non concesso che ciò sia vero, non è però dato sapere come faccia Lucano a distinguere per strada un militante di CasaPound da un salviniano, da un forzista o da un meloniano.
Ma nulla è veramente impossibile per il prode Mimmo Lucano, a cui il giudice ha attribuito, non a caso, «una sorta di delirio di onnipotenza». Il calabrese, infatti, rimane tuttora sotto indagine per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: «Lucano – si legge negli atti della Procura – non può gestire la Cosa pubblica né gestire denaro pubblico mai ed in alcun modo. Egli è totalmente incapace di farlo e, quel che ancor più rileva, in nome di principi umanitari ed in nome di diritti costituzionalmente garantiti viola la legge con naturalezza e spregiudicatezza allarmanti». Senza contare le intercettazioni, filtrate alcuni giorni fa, che lo vedono al centro di un vero e proprio business che lucrava voti e denaro sulla pelle degli immigrati. Con tutte queste gatte da pelare, insomma, CasaPound dovrebbe proprio essere l’ultimo dei problemi del prode Mimmo Lucano.
Valerio Benedetti
Mimmo Lucano contro CasaPound: “Mi insultano per la mia umanità”
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1 commento
Già l’autoreferenza dimostra quanto pelosa possa essere l’ “umanità” in questione: che poi si parli di un “istinto all’umanità” (istinti, sensazioni, moti puramente psicologici – l’intelletto agente rigorosamente bandito dall’orizzonte) è come affermare che gli animali, di contro, abbiano potestà di leggere.